400 mila persone per la notte del Festino di Santa Rosalia!
Grande partecipazione per la "Palermo Bambina", tantissimi i palermitani, i turisti e i giornalisti provenienti da tutto il mondo
Un lungo Festino, chiuso dai giochi d'artificio intorno alle 2:30 di notte e segnato da grandi numeri con 400 mila spettatori presenti tra "palermitani, turisti e giornalisti da tutto il mondo", come ha sottolineato il sindaco Leoluca Orlando.
"Mai come quest'anno - ha commentato il sindaco - era avvenuto che uno fra i principali attori del turismo mondiale promuovesse il Festino come momento di eccellenza per i viaggi estivi. Mai come quest'anno era avvenuto che l'associazione della stampa estera si organizzasse per essere ufficialmente presente a Palermo durante il Festino. Un Festino che, nel momento in cui alcuni continuano in anacronistiche distinzioni fra 'noi' e 'gli altri', ha visto cittadini palermitani di cinque nazionalità diverse, di tre religione diverse manovrare il carro di Santa Rosalia". Tutti palermitani, nati in Italia, Bangladesh, Ghana, Filippine e Mauritius. Di religione Cristiana, Hindu, Musulmana.
Un'edizione intitolata "Palermo Bambina" per accendere i riflettori sull'infanzia ma anche per richiamare tutto ciò che l'essere bambini significa: l'immaginazione, la speranza, la curiosità, lo stupore, insieme alla necessità di cure, "le stesse di cui Palermo ha bisogno per consolidare il cambiamento culturale di cui è protagonista", ha detto l'assessore alla Cultura, Andrea Cusumano.
In primo piano in questa edizione firmata Lollo Franco e dalla fotografa Letizia Battaglia, bambini e giovani talenti come la Kids Orchestra del Teatro Massimo che ha preceduto il carro per un lungo tratto e le tante piccole Rosalie, appartenenti a varie comunità che compongono la multiculturale Palermo, sul carro del Festinello davanti a quello della Santuzza.
Applausi per la coreografia sospesa de La Fura dels Baus e lungo le varie tappe cadenzate dalla narrazione dell'attore Leo Gullotta. Sul Carro, ai Quattro Canti dove si è esibita la compagnia catalana, anche il sindaco Leoluca Orlando che ha pronunciato per tre volte, il tradizionale auspicio della festa: "W Palermo e Santa Rosalia!", citando l'ultima volta anche Palermo Capitale italiana della Cultura e lasciandosi andare, alla fine, ad un "Palermo ti amo!".