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54 suicidi dall'inizio dell'anno

Oramai è un'emergenza assodata: nelle carceri italiane il suicidio sembra un'epidemia

13 ottobre 2010

Gli ultimi due suicidi in carcere sono avvenuti venerdì scorso e ieri. Sale così a 54, dall'inizio dell'anno, il numero dei detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane.
Lo scorso 8 ottobre un uomo detenuto nel carcere di Siracusa si è impiccato. A darne notizia è stato Riccardo Arena, curatore della rubrica "Radio Carcere" su Radio Radicale. "A quanto si è appreso - precisa Arena - si trattava di una persona detenuta di nazionalità extracomunitaria". La notizia è stata poi confermata da Mimmo Nicotra, vice segretario generale dell'Osapp, uno dei sindacati della Polizia penitenziaria, che ha affermato: "con questo suicidio sono ben quattro i detenuti che si sono uccisi negli ultimi due mesi nel carcere di Siracusa. Un istituto che ospita ben 590 detenuti e dove la situazione è al collasso".

Ieri, invece, a togliersi la vita è stato un detenuto rinchiuso nel carcere di Ravenna: un 42enne di Gela (CL) arrestato il 29 settembre per rapina, già noto alle forze dell'ordine e che aveva anche un passato da collaboratore di giustizia. Anche Carmelo Di Bartolo, questo il nome dell'uomo, si è suicidato impiccandosi.
"Sarà pur vero che è difficile dimostrare il nesso tra le condizioni detentive e la decisione di evadere dalla propria vita, ma quando ciò capita in un istituto come Ravenna questo nesso rappresenta una quasi certezza", ha commentato il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, ricordando che "in quella struttura l'affollamento medio si attesta attorno al 145-150%. Potrebbe contenere al massimo 59 detenuti ma le presenze sono sempre molte di più. Nell'ultima rilevazione eseguita il 29 settembre se ne contavano 143".
"Di fronte al ripetersi di eventi luttuosi, all'esplosione delle violenze, all'accertata impossibilità di gestire il sistema - ha affermato ancora il segretario Uil Pa Penitenziari - non possiamo non inviare al capo del Dap l'ennesimo invito affinchè convochi un tavolo di confronto ed appellarci al Parlamento perchè legiferi in materia. Per quanto ci riguarda - ha concluso Sarno - noi riteniamo che il Governo, il presidente Berlusconi e il ministro Alfano, avendo già proclamato lo stato di emergenza per le carceri, abbiano tutti gli strumenti e tutte le motivazioni per procedere in via di decretazione urgente. Soprattutto per quanto attiene la possibilità di nuove assunzioni in polizia penitenziaria".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, La Siciliaweb.it]

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13 ottobre 2010
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