64 miliardi in 30 anni
E' questa la cifra che l'Italia dovrà investire per la gestione dell'acqua
Centotrentaquattro euro l'anno. È quanto le famiglie italiane spendono per il consumo di 100 metri cubi di acqua. 201 euro se, come avviene più spesso, il consumo è di 150 metri cubi l’anno. Spesa che dal 2008 al 2010 è aumentata del 6,5%. Ma non basta. Tra il 2010 e il 2020 gli aumenti cresceranno. Del 3% in media. Del 7,2% e del 4,3% nelle isole e nel meridione.
È la fotografia scattata dal "Blue Book", il rapporto sul mondo dell'acqua realizzato da Anea (Associazione nazionale autorità e enti di ambito) e Utilitatis secondo il quale, per mantenere il ciclo dell’acqua (acquedotto, fognatura e depurazione) nei prossimi trent’anni sarà necessario 64,12 miliardi di euro. Qualcosa come 2,13 miliardi l’anno. Vale a dire che le società che gestiscono il servizio idrico potrebbero investire 37,32 euro per abitante all’anno, per i prossimi 30 anni.
Una stima a cui il "Blue Book" è arrivato analizzando gli investimenti programmati per i prossimi piani di intervento: 42,11 miliardi di euro, l'11,3% dei quali (4,76 miliardi) finanziati con fondi pubblici. Estendendo a livello nazionale e per trent’anni si arriva ai 64,12 miliardi di euro. Per gli acquedotti si parla di circa 15,75 miliardi di euro (di cui il 60% destinato a manutenzione straordinaria), mentre per fognatura e depurazione sono previsti interventi complessivi per 18,83 miliardi di euro (il 51,7% dei quali rivolto alla manutenzione di opere preesistenti).
Tornando alla spesa degli italiani il rapporto rileva che una famiglia di tre persone arriva a toccare i 21,9 euro al mese. Gli esborsi più elevati si registrano in Toscana (193 euro l'anno per un consumo di 100 mc e 301 per 150 mc), Liguria (rispettivamente 178 e 258 euro l'anno) ed Emilia Romagna (173 euro e 270 euro). La spesa più contenuta si riscontra invece in Molise (43 euro l'anno per 100 mc e 73 per150 mc) e in Lombardia (rispettivamente 60 e 91 euro). A Roma la spesa idrica per una famiglia di tre persone è mediamente di 204 euro l'anno.
Nel dettaglio il prezzo medio nazionale risulta composto per il 90,9% da componenti a copertura costi: il peso maggiore è del servizio di acquedotto (47,1%), seguito dalla quota di depurazione (26,5%) e da quello di fognatura (11,3%). La quota fissa incide sul prezzo complessivo per il 6,1%. Nel 2010, la tariffa media si è attestata a 1,37 euro per metro cubo. Si stima che nel 2020 si arriverà a 1,63 euro. Tariffe più alte sono previste in Toscana (1,92 euro/mc), più contenute in Lombardia (0,99 euro/mc). Nonostante gli aumenti, però, l'acqua continua ad essere uno dei servizi più economici, che incide per lo 0,8% sulla spesa media mensile di una famiglia di tre componenti, molto meno di trasporti ed energia, ma anche meno rispetto a quanto si spende per le sigarette. [Corriere.it]