68 milioni per i "progetti-obiettivo" della Sanità
La Regione siciliana investirà entro la fine del 2010 ben 68 milioni di euro per potenziare la rete sanitario-assistenziale
La Sicilia investirà entro la fine del 2010 circa 68 milioni di euro in "progetti-obiettivo" previsti dal Piano sanitario in ottemperanza alle linee guida emanate dal ministero della Salute che individuano priorità e ambiti di intervento. L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha firmato il decreto che è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni.
Si tratta di progetti rivolti al territorio per supportare la crescita della rete assistenziale e che consentiranno di ridurre gli accessi inappropriati in ospedale. L'investimento permetterà l'avvio di iniziative da parte delle aziende sanitarie, sostenendo i costi iniziali di attrezzature, tecnologie, formazione e personale che poi le aziende sanitarie avranno il compito di ricomprendere nelle proprie attività.
"Sono progetti - ha detto l'assessore Russo - che potenzieranno la medicina territoriale con servizi di qualità che fino ad ora sono stati carenti o peggio ancora inesistenti. Tutto ciò è il frutto di una programmazione attenta e rigorosa ed è la naturale conseguenza di una politica sanitaria che ha saputo dire no agli sprechi e alle clientele e ha puntato all’efficienza e alla modernizzazione del sistema sanitario, guardando al reale fabbisogno dei cittadini. E’ un esempio concreto della 'politica del fare', nelle regole e con le regole, l’ennesima conferma che una buona politica crea sviluppo economico duraturo nel tempo, investimenti e occupazione. Con la realizzazione di questi progetti obiettivo ci avviciniamo agli standard delle regioni più virtuose, confermando un salto di qualità della nostra offerta sanitaria e accrescendo il clima di fiducia da parte dei cittadini che hanno sempre più chiaro lo sforzo che stiamo compiendo per ricostruire un sistema sanitario che era obsoleto e inefficiente".
Fra i progetti presentati a Roma c’è quello che sostiene la rete materno infantile con interventi sui reparti di emergenza urgenza ginecologica e neonatale (Sten e Stam), potenziando quelli già esistenti e prevedendone alcuni nuovi; saranno aperti 18 centri diurni per i malati di Alzheimer; verranno attivati 40 posti letto per le "unità di risveglio" in cui sono ospitati i pazienti in coma, saranno aperti tre nuovi centri per l’ictus (stroke unit) prevedendo il potenziamento di quelli esistenti; previsto il finanziamento del piano straordinario per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’incremento delle attività di cure primarie con l’aumento della continuità assistenziale attraverso i medici di famiglia. Per la prima volta verrà istituito il registro per le malattie rare e potenziata la capacità diagnostica dei centri di riferimento; sarà sviluppata anche la collaborazione con le organizzazioni di volontariato. In programma anche investimenti per la non autosufficienza per la salute mentale e per l’autismo, per la prevenzione, per il completamento della rete degli hospice e l’avvio della rete delle cure palliative sia negli ospedali che nel territorio.
Partiranno anche quattro progetti sperimentali di "ospedale a domicilio" che riguarderanno, in questa prima fase, i pazienti leucemici (sia adulti che pediatrici), i talassemici e i soggetti a trapianto.
Le somme impegnate sono quelle del Fondo sanitario regionale vincolate alla realizzazione di quei "progetti obiettivo" individuati tra le Regioni e il Ministero della Salute e coerenti con il Piano Sanitario Regionale, la cui bozza è già stata inviata a tutte le parti sociali già ad agosto.
I "programmi obiettivo" programmati (in maiuscolo gli ambiti di intervento)
CURE PRIMARIE: Continuità assistenziale e supporto all’associazionismo tra medici di famiglia; realizzazione e avvio di altri 5 Presidi Territoriali di Assistenza (PTA); realizzazione e avvio attività per 42 Punti di Primo Intervento nei PTA. Somma programmata: 17,1 milioni di euro.
NON AUTOSUFFICIENZA: incremento dei Punti Unici di Accesso (PUA) per lo sviluppo delle attività di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Somma programmata: 4,3 milioni di euro.
NON AUTOSUFFICIENZA: ulteriore dotazione di comunicatori vocali per malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per ridurre le attese (ad oggi il Policlinico di Catania è capofila di una convenzione tra le aziende sanitarie e ha in dotazione 36 comunicatori). Somma programmata: 957.000 euro.
NON AUTOSUFFICIENZA: attivazione di 18 Centri Diurni, per complessivi 180 posti, per pazienti con Alzheimer presso strutture con i requisiti strutturali adeguate al trattamento della disabilità e con la presenza di almeno 2 camere con 2 letti ciascuno. Somma programmata: 3,5 milioni di euro.
NON AUTOSUFFICIENZA: progetto pilota per l’accoglienza di pazienti affetti da malattie invalidanti. Somma programmata: 200.000 euro. Promozione di modelli organizzativi e assistenziali dei pazienti in stato vegetativo cronico: istituzione di 40 posti letto in Speciali Unità di Accoglienza Permanente (SUAP) per i pazienti in coma. Somma programmata: 5 milioni di euro.
CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE: definizione della rete degli Hospice e avvio della rete ospedale e territorio senza dolore. Somma programmata: 4,7 milioni di euro.
INTERVENTI PER LE BIOBANCHE DI MATERIALE UMANO: riqualificazione della Banca del sangue cordonale di Sciacca e creazione di un Centro per le Risorse Biologiche (CRB) regionale di cellule e tessuti umani per trapianto e ricerca. Somma programmata: 2,2 milioni di euro.
SANITÀ PENITENZIARIA: interventi di riabilitazione e reinserimento sociale per persone dimesse da ospedale psichiatrico giudiziario. Somma programmata: 500.000 euro.
ATTIVITÀ MOTORIA ANZIANI: attività di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione malattie croniche e il mantenimento dell’efficienza fisica negli anziani. Somma programmata: 100.000 euro. Tutela della maternità e promozione dell’appropriatezza del percorso nascita: razionalizzare / ridurre i punti nascita e supportare la rete materno –infantile. Somma programmata 5 milioni di euro. Tutela della maternità e promozione dell’appropriatezza del percorso nascita: favorire e umanizzare l’evento nascita e l’allattamento al seno con la diffusione del "Quaderno della gravidanza". Somma programmata: 450.000 euro.
MALATTIE RARE: avvio del registro e potenziamento dell’attività diagnostica. Somma programmata: 958.000 di euro. Valorizzazione dell'apporto del volontariato: programma di Audit civico; creazione di una banca dati regionale organizzata per tematiche delle organizzazioni di volontariato (OdV) nell’ambito sanitario: percorsi di formazione per il personale delle OdV; 3 progetti di sperimentazione di "Ospedale a domicilio" (per talassemia adulti, leucemia adulti e pediatrica). Somma programmata: 1,4 milioni di euro.
RIABILITAZIONE: implementazione e potenziamento Unità per lo Stroke; avvio attività di riabilitazione cardiologica in due centri; attività di supporto psicologico e psicoterapeutico nei reparti ospedalieri per patologie ad alta criticità; pre e follow up domiciliare dei pazienti in trapianto. Somma programmata: 4,6 milioni di euro.
SALUTE MENTALE: potenziamento presa in carico per bulimia e anoressia e disturbi mentali in età evolutiva; implementazione delle azioni per la presa in carico dei soggetti autistici. Somma programmata: 2,8 milioni di euro.
PIANO NAZIONALE PREVENZIONE: piani di prevenzione per la tutela della salute sui luoghi di lavoro (agricoltura, edilizia, malattie professionali). Somma programmata: 3,5 milioni di euro.
PIANO NAZIONALE PREVENZIONE: politiche di prevenzione per l’HIV; “progetto Cuore” per la rilevazione del rischio cardiovascolare; screening; progetto “Guadagnare Salute”: Somma programmata: 10,8 milioni di euro.
[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]