A Ballarò, per la Festa dei morti, la spesa con una poesia
A Palermo, durante la tradizionale ricorrenza, i commercianti della zona doneranno un componimento a chi farà acquisti
Da qualche tempo il popolare quartiere di Ballarò a Palermo è costantemente monitorato da polizia e carabinieri che danno la caccia agli spacciatori e cercano di spezzare una rete diffusa di illegalità.
Quest'immagine di quartiere di frontiera, aggredito dal degrado, sarà per quattro giorni rimpiazzata da una trasfigurazione poetica della realtà quotidiana. Dal 30 ottobre al 2 novembre per la "Festa dei morti", che in Sicilia ha una tradizione molto sentita, i commercianti del mercato popolare consegneranno ai clienti la borsa della spesa e una poesia.
Ma saranno distribuiti anche racconti con incontri ai quali parteciperanno scrittori, giornalisti, saggisti, operatori culturali. Il programma di "Ballarò d'autunno", una manifestazione che è al quinto anno di vita, prevede conversazioni a più voci ma anche qualche incursione nell'arte come lo spettacolo di Luca Scarlini che venerdì 30 ottobre alle 21 all'oratorio di Santa Chiara rappresenterà un "racconto sui fantasmi di Giacomo Serpotta". Serpotta era un maestro di sculture nelle quali dava corpo a figurazioni complesse e di bellezza barocca.
Domenica 1 novembre la scrittrice Beatrice Monroy racconterà "Demoni e centauri" ispirata a un gruppo di eremiti che più di mille anni fa decisero di vivere nel deserto. Laboratori di scrittura creativa proporranno esercitazioni sul tema del dono. La "Festa dei morti" in Sicilia è vissuto come un momento di passaggio tra le generazioni che si realizza con il dono e con la narrazione. [Lasiciliaweb.it]