A Biagio Conte un murales allo Sperone di Palermo
Si intitola "Quello che rimane dopo una mareggiata" ed è un'opera di Igor Scalisi Palminteri
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Un grande murales dedicato a Biagio Conte verrà inaugurato domenica, 12 Febbraio, nel quartiere Sperone a Palermo.
Il titolo del dipinto, commissionato da don Ugo Di Marzo, parroco della comunità pastorale Roccella-Sperone, che riprende uno scatto del fotografo Massimiliano Ferro, è "Quello che rimane dopo una mareggiata".
A realizzare l'opera l'artista palermitano Igor Scalisi Palminteri. All'iniziativa partecipano Iacp, Rotary Club Palermo Libertà, Colorificio Di Maria, Associazione Lcu Onlus, Siciliana Gru, ditta Torres e Fondazione Teatro Massimo.
Il murales sorgerà non a caso proprio in viale Giuseppe Di Vittorio, all'incrocio con passaggio Giuseppe De Felice Giuffrida, perché, spiegano i promotori, vuole essere un segno di gratitudine non soltanto per la grande opera da lui realizzata con la Missione Speranza e Carità, ma, soprattutto, vuole ricordare il grande legame fra Biagio Conte e lo Sperone, cementato dalla presenza di una croce posta dal missionario laico davanti il palazzo in viale Giuseppe Di Vittorio nel lontano 1992, all'inizio della sua attività.
"Durante la pandemia - racconta don Di Marzo - Biagio Conte era passato allo Sperone, raccontando un episodio riguardo una croce che aveva messo nel quartiere Sperone intorno al 1992. Raccontano i testimoni di quel tempo che, all'inizio, la collocazione di questa croce trovò una certa resistenza da parte di alcune persone. Ma, dopo un decennio circa, gli stessi che avevano osteggiato Fratel Biagio sono andati a chiedergli scusa alla Missione Speranza e Carità, che intanto lui aveva aperto e, successivamente, la croce è stata completata con il Cristo Crocifisso. Il tutto ancora è lì, ma pochi ne sanno la storia".