A Bronte i produttori di pistacchio in crisi a causa della siccità
La resa si è ridotta del 60 %: il sindaco chiede lo stato di calamità naturale
La siccità e un mercato ostile hanno messo in ginocchio i produttori di pistacchio a Bronte. Il sindaco Graziano Calanna chiederà alla Regione che venga dichiarato lo stato di calamità naturale. "Si è trattato di una siccità eccezionale - ha detto Giuseppe Currenti, produttore a Bronte di pistacchio e olio di oliva - Non piove da marzo e in alcune zone da gennaio quando ha nevicato".
Il pistacchio ne risente particolarmente perché con la siccità i frutti cadono prematuramente e quelli che rimangono sulle piante si asciugano, diverse piante sono appassite. La resa è stata abbattuta del 60 per cento. In crisi anche gli allevatori che chiedono l'intervento dello Stato attraverso il Fondo di solidarietà nazionale.