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A Catania nasce un network di 21 paesi per curare i mali del Mediterraneo

Saranno presenti rappresentanti dell'Ue, dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa

11 novembre 2003
Il Mediterraneo soffre i mali del secolo. L'inquinamento ambientale dilagante ed il fatto che si tratti di un mare chiuso stanno mettendo in serio pericolo il Mare Nostrum. Per cercare di arginare il problema si incontreranno, da oggi  sino al 14 novembre, a Catania,  i responsabili dell'ambiente di 21 paesi e circa 300 delegati capitanati dal ministro dell'Ambiente, Altero Mattioli per dar luogo alla XIII Conferenza delle Parti Contraenti la Convenzione per la protezione del Mare Mediterraneo che cade  in coincidenza con il semestre italiano dell'Ue. Si tratta di un vero e proprio network di paesi che collaboreranno per proteggere il Mediterraneo. La linea comune da seguire consiste nel tracciare una comune strategia euromediterranea sul fronte della sostenibilità per una più efficace politica di salvaguardia dell'ambiente marino e delle zone costiere. Oltre ai rappresentanti dell'Unione, saranno presenti responsabili provenienti dai Balcani, dal Medio Oriente e dal Nord Africa.

''Come ministro dell'Ambiente - ha dichiarato Altero Matteoli - mi impegnerò a presentare nuove strategie per la protezione del Mar Mediterraneo. Spero che la Cop13 contribuisca a promuovere la consapevolezza, fra le Parti, della necessità di incrementare nuove azioni nel quadro della Convenzione e dei suoi Protocolli''.

Lo sviluppo di una strategia regionale per la protezione del Mar Mediterraneo potrebbe diventare l'occasione  per promuovere l'innovazione tecnologica, la cooperazione internazionale, lo sviluppo di programmi di formazione ed infine la creazione di osservatori affinché si raggiunga un armonico sviluppo dell'intera regione mediterranea. Uno degli obiettivi della Conferenza di Catania, infine, è il potenziamento voluto dal ministero dell'Ambiente del Centro di attività regionale per il Telerilevamento Ambientale (ERS/RAC - Environment Remote Sensing Regional Activity Center) la nascita dell'Osservatorio sulla Comunicazione per la Salvaguardia ambientale e la Sana Alimentazione (Ocsasa).

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11 novembre 2003
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