A Catania si è concluso con grande successo il CulturMed 2005
Marketing e comunicazione per i musei, i beni culturali, le città d'arte, le biblioteche ed il turismo culturale
Catania si è confermata baricentro mediterraneo per il marketing e la comunicazione dei Musei, dei beni culturali e del turismo culturale
Si è conclusa, a Catania, la terza edizione di CulturMed. Quattro giorni di lavori, tra workshop e conferenza, con la presenza di oltre 40 relatori da tre continenti (Europa, Africa, America) che si sono confrontati sulle tematiche del marketing e della comunicazione per i settori di riferimento di CulturMed. In particolar modo quest'anno si è discusso sull'impatto che la cultura e gli eventi culturali hanno sulle città. Medie, piccole, grandi città. Città con prevalente caratterizzazione industriale (in fase di riconversione) e città d'arte.
Si sono confrontate Catania, Brescia, Novara, La Spezia, Ravenna, Torino, Siracusa, Ottawa, Manchester, Brugge, il Cairo sia attraverso la presenza dei relativi sindaci che all'intervento dei direttori di musei o delle istituzioni culturali governative.
Ma CulturMed 2005 è stata anche l'occasione per discutere, tra gli altri, con l'amministratore delegato culturale del FAI, Marco Magnifico, (che ha raccontato come il custode di una dimora storica, sia stato morso pur di non far chiudere il cancello di accesso alla stessa, alla fine del giorno di visita che annualmente il Fai dedica proprio alle dimore storiche), con la direttrice dell'Art Bank del Canada, con il direttore del centro di documentazione dei beni culturali egiziani, con il direttore creativo del museo Urbis di Manchester, con la direttrice dei Fori Imperiali, con i media che si occupano di cultura quali NonSoloModa di Mediaset, il condirettore di Class, il direttore di Drome Magazine. La direttrice della biblioteca civica di Modena, Meris Bellei, ha illustrato come è riuscita a coinvolgere la città ed i giovani nell'attività della istituzione diretta.
Due noti operatori culturali siciliani, Francesco Rovella ed Antonio Presti hanno illustrato le problematiche che incontra chi fa cultura in Sicilia. Vera Greco, direttrice della galleria Regionale ''Palazzo Bellomo'', intervenendo con cognizione di causa sui temi del convegno, ha illustrato le strategie di comunicazione messe e da mettere in opera proprio per questa importante istituzione.
Di tal rilevanza internazionale è stato l'evento che il pubblico intervenuto è forse rimasto spaesato. Vedeva raccontato, letteralmente, un altro mondo rispetto alle realtà museali siciliane ed, in gran parte, italiane.
A fare gli onori di casa ci ha pensato l'Assessore alla Cultura del Comune di Catania Gaetano Sardo che si è confrontato con gli esperti presenti, per capire se gli altri paesi del mediterraneo sono da intendersi come concorrenti diretti della Sicilia o se con gli stessi sia possibile attuare sinergie in ambito culturale, e quali. Sardo ha anche rilanciato la necessità e l'opportunità di utilizzare l'Etna come identificatore univoco, ed internazionalmente conosciuto, dell'area catanese.
La conferenza è stata diretta da Mario Bucolo (fondatore di Museumland, il Portale mondiale sui musei che ha sede a Catania) e da Ledo Prato segretario generale di Mecenate 90 e della Fondazione CittàItalia.
Tra le conclusioni tirate a fine evento possiamo dire come le più rilevanti siano relative al grande volano che la cultura e gli eventi culturali sono soprattutto per lo sviluppo delle comunità locali, alla necessità di smettere di investire in settori che poi non abbiano reali sviluppi sul territorio. E' stata anche ribadita la necessità che i beni culturali vadano ''aiutati'' da chi ne beneficia, quindi dalla stessa comunità. Ovviamente si è sottolineato come il rapporto tra cultura e turismo non sempre sia cosa facile e quanto sia importante che nuove figure professionali si affaccino nel panorama degli organigrammi degli enti pubblici, quali esperti di marketing, comunicazione, didattica, diritto d'autore etc.
Parecchi (ma sempre troppo pochi) i giovani presenti all'evento, che hanno chiesto lumi, ai relatori, sulle loro prospettive occupazionali nel settore. Una risposta ferma e precisa è venuta da Mario Bucolo che - da Catania - organizza e promuove iniziative internazionali proprio quali CulturMed e Museumland. ''I giovani siciliani, devono aprirsi ad esperienze e conoscenze di respiro internazionale, seguire corsi di formazione fatti da esperti del settore, non da accademici. Devono crearsi la propria professionalità, non devono andare a rinforzare le fila di chi si definisce esperto solo per aver letto qualche libro. D'altronde come possono formarsi l'esperienza giusta di marketing culturale, da soli ed in ambito locale, quando i nostri musei non espongono neanche il cartello con gli orari?'.
L'evento si è concluso con l'auspicio di poter istituzionalizzare la conferenza CulturMed per evitare che la prossima edizione non si tenga più a Catania, ma nel nord Italia o addirittura all'estero, come da richieste pervenute.
La conferenza CulturMed si è tenuta presso l'Auditorium della Facoltà di Lettere dell'Università di Catania, nell'ex Monastero dei Benedettini.
Mario Bucolo, editore del Portale Museumland
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CulturMed è l'evento europeo più importante del settore, costituendo peraltro un network di brevi conferenze tematiche che si svolgono durante l'anno, prima e dopo l'evento principale, annuale, di Catania. Gli ultimi eventi CulturMed si sono svolti a Malta ed a San Francisco, i prossimi - dopo Catania - si svolgeranno ad Indianapolis, Barcellona (dedicato al marketing per biblioteche ed archivi), Novara, Lisbona e New York.
CulturMed 2005 è stata organizzata dal Portale Museumland (edito dalla catanese ABIS MultiCom srl) in collaborazione con l'Associazione Mecenate 90 e si è svolta con il patrocinio della Regione Siciliana, del Comitato Nazionale ICOM del Centro Unesco di Catania, e grazie al supporto della Provincia di Catania (Presidenza), Azienda Provinciale Turismo Catania, Comune di Catania (Assessorato alla Cultura), Camera di Commercio Catania, Ambasciata del Canada. Tra i partner si segnalano Apple Computer per le tecnologie e l'Istituto professionale per il turismo ''A. Olivetti'' di Catania per il servizio accoglienza.
Sito Web ufficiale: www.culturmed.info