A Chiaramonte Gulfi un futuro importante per un ricamo che viene dal passato
L'alto artigianato del "Punto Chiaramonte" guarda a nuove prospettive per approdare nell'alta moda
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Il particolarissimo ricamo denominato “Punto Chiaramonte” potrebbe presto lasciare i centrini o i corredi per trasferirsi su capi di alta moda, componendo abiti unici e costosissimi, e offrendo così un futuro certo, e redditizio, a quella che è una tipicità del Comune di Chiaramonte Gulfi.
Una futura task force locale si occuperà dell'attività di promozione del punto ricamo presso le case di alta moda e tra gli istituti di moda. Inoltre, anche per incrementare il turismo esperienziale, l'Amministrazione comunale intende creare una sala laboratorio, a pochi metri dalla centralissima piazza Duomo, per consentire ai visitatori e turisti di potersi cimentare nell'arte del ricamo sotto la guida delle ricamatrici.
C'è infine anche l'idea di attivare una scuola dei mestieri per tramandare ai giovani interessati l'arte del ricamo e del cucito.
Sono alcuni degli obiettivi che sono emersi dal talk conclusivo del progetto "Punto (a) Chiaramonte", promosso dall'Amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Siciliana, con la progettazione operativa da parte di Logos.
Esposizioni al Circolo dei Cavalieri, laboratori didattici al Museo del Ricamo e vari momenti di divulgazione hanno animato un'intera settimana di eventi in onore del "Punto Chiaramonte", un punto ricamo antichissimo, dalla caratteristica figura che ricorda il chicco di caffè, tramandato di generazione in generazione e riscoperto, ormai una ventina di anni fa, grazie alla signora Vita Firrincieli che l'ha trovato in un baule un vecchio centrino.
- Alla scoperta del ricamo siciliano, arte antica di tendenza (Guidasicilia)