A Enna firmato un protocollo d'intesa per la prevenzione dell'usura
Un protocollo d'intesa è stato firmato la scorsa settimana in Prefettura per la prevenzione dell'usura e la migliore utilizzazione delle risorse del fondo speciale antiusura. Erano presenti alla riunione, presieduta dal prefetto Carmela Elda Floreno, Salvatore Immordino rappresentante Abi, il deputato regionale Elio Galvagno, presidente dell'associazione provinciale antiacket, il questore Domenico Percolla con il vice Mario Finocchiaro, i comandanti provinciali dei carabinieri, Andrea Bertozzi e della Guardia di Finanza, Gianfranco Ardizzone; alcuni dirigenti di istituti di credito che operano nel capoluogo ennese, i rappresentanti dell'associazione industriale, delle Piccole e Medie Imprese, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Consorzio Fidien Ascom Fidi, Eurofidi, Unifidi Imprese Sicilia, i rappresentanti della Fondazione Don Pino Puglisi e dell'associazione antiracket Falcone-Borsellino di Leonforte.
Il protocollo d'intesa firmato potrebbe essere una strategia importante da sviluppare ad Enna ed in provincia, dove negli ultimi anni si sono già sviluppate esperienze positive per la prevenzione dei fenomeni di usurari ed estorsivi. La riunione era stata preceduta da altre riunioni, sempre svolte nella sala riunioni della Prefettura, con i rappresentanti degli istituti di credito delle forze imprenditoriali, commerciali ed artigiane ed hanno consentito di individuare un percorso che faciliti l'accesso al credito da parte degli operatori commerciali che poi sono quelli maggiormente soggetti a rischio usura. In un suo breve intervento l'onorevole Galvagno ha sottolineato che per ''i casi veri'' l'associazione è nelle condizioni di poter aiutare coloro che si trovano in difficoltà e che, comunque, è necessario che gli istituti di credito intraprendano percorsi più celeri per la concessione del prestito Gli istituti di credito, che hanno firmato il protocollo d'intesa, si sono impegnati, entro il 10 marzo, ad individuare un soggetto referente che avrà il compito di seguire l'iter istruttorio delle pratiche di fido relativo all'utilizzo i fondi di prevenzione dell'usura. Dal momento della presentazione della proposta di finanziamento da parte delle fondazioni e delle associazioni alla banca, per la concessione del prestito non dovranno passare più di trenta giorni. Tutte le iniziative intraprese a questo riguardo dovranno essere comunicate alla Prefettura, mentre le verifiche sulle iniziative intraprese saranno effettuate ogni anno.
Fonte: ViviEnna.it