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A Enna una protesta ascoltata: il ministro Moratti firma il decreto per l'Università di Enna

Ma la protesta riprenderà se i termini del decreto non daranno piena autonomia alla Kore di Enna

06 maggio 2005

Visto che una delle accusa che più facilmente si usa contro i politici e quella di ''usare troppe parole e pochi fatti'', ieri il vice Presidente dell'Assemblea Regionale, on. Vladimiro Crisafulli assieme al Presidente della Provincia Regionale di Enna, Cataldo Salerno, il Presidente del consiglio Provinciale Elio Galvagno e i rappresentanti di tutte le forze politiche della provincia, hanno deciso di bloccare lo svincolo autostradale di Enna dell'autostrada PA-CT, per la mancata firma del Ministro Moratti del decreto di approvazione dello Statuto e dei regolamenti didattici della quarta università siciliana, la Kore di Enna, istituita con decreto Moratti n.284 lo scorso 15 settembre.
Mancata firma che fa perdere la possibilità di bandire i concorsi per i docenti per l'anno accademico 2005/06, che scadono il prossimo 14 maggio.

E siccome ''chi l'ha dura la vince'', da Roma sono presto arrivate notizie rassicuranti.
Infatti, nel pomeriggio di ieri il presidente della Provincia Cataldo Salerno, riportando ciò che ha detto il prefetto Carmela Floreno, ha annunciato che il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, è pronta a firmare il decreto per l'università di Enna.
Il vicepresidente dell'Ars, Vladimiro Crisafulli, ha quindi sospeso la protesta sull'autostrada A19 Palermo-Catania, facendo posteggiare trattori e automobili che dovevano bloccare la strada, in una piazzola di sosta, e in attesa che il ministro Letizia Moratti firmi il decreto per l'università di Enna, ha comunque ordinato 30 kg di carne e salsiccia e sacchi di brace organizzando un grande barbecue, assieme alle persone che accanto a lui hanno protestato.
Tuttavia, non sono mancati i momenti di tensione quando la polizia ha cercato di impedire a un centinaio di manifestanti di bloccare l'autostrada, all'altezza dello svincolo di Enna. Nel tentativo di allontanare la folla, alcuni agenti sono entrati in contatto fisico con il vice presidente dell'Ars, che si è ferito a una mano durante il corpo a corpo.

''Il decreto - ha detto Crisafulli - poteva essere firmato da mesi. Speriamo che oggi (ieri, ndr) tutto ciò finisca altrimenti occuperemo di nuovo l'autostrada''.
''Per potere operare - ha aggiunto Crisafulli - tuttavia, occorre un ulteriore decreto del ministro con il quale si approva lo Statuto e il Regolamento didattico di ateneo. Senza questo decreto attuativo, l'Università di Enna è come se non esistesse, poiché non può validamente insediare i propri organi statutari e questi ultimi, a loro volta, non possono validamente deliberare. La mancata emanazione del decreto si deve ad un' azione di forte e costante contrasto da parte delle Università di Catania e di Palermo, che hanno avversato sin dall'inizio la nascita della quarta Università della Sicilia''. ''A questa azione di contrasto sembra essersi prestata la struttura ministeriale - ha aggiunto - senza la cui collaborazione non si spiegano i ritardi. La situazione è adesso divenuta drammatica perché il 14 maggio scade il termine per i primi bandi relativi al reclutamento dei docenti universitari, che vanno quindi inoltrati urgentemente alla Gazzetta Ufficiale''.
Crisafulli ha poi concluso dicendo che: ''Non esistono ragioni tecniche o amministrative perché il decreto venga ancora ritardato, né sono giustificati i numerosi e continui rinvii ministeriali su tutta la vicenda che riguarda Enna. Si tratta semplicemente di un accanimento che la comunità ennese non è più disposta a tollerare''.

- Università Kore di Enna

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06 maggio 2005
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