A fuoco gli uliveti di Libera
Roghi a Castelvetrano e a Partanna (TP) nelle terre confiscate alla mafia
Ieri mattina altri due incendi in contemporanea hanno colpito nel Trapanese due uliveti confiscati alla mafia e affidati temporaneamente all'associazione Libera guidata da don Luigi Ciotti. Un uliveto si trova a Castelvetrano, l'altro in località Staglio, a Partanna.
"Dieci giorni fa - ha denunciato Libera - è stato dato alle fiamme un uliveto a Castelvetrano, poi duemila piante di arance a Belpasso, nel Catanese, ieri due quintali di grano sono andati in fumo a Mesagne, per non citare le varie intimidazioni subite a Borgo Sabatino e nella piana di Gioia Tauro, in Calabria. Non possiamo più pensare a delle coincidenze".
"Non possono lasciarci indifferenti - ha detto Don Ciotti - i recenti episodi di vandalismo a danno dei beni confiscati alle mafie, dalla Puglia alla Sicilia, dal Lazio alla Calabria. Quei beni non sono solo uno schiaffo alle organizzazioni criminali, ma anche uno strumento per indebolirle in ciò che le rende forti: l'accumulazione illecita di capitali. Libera sente un debito di gratitudine verso chiunque, dalle forze dell'ordine alle istituzioni e amministrazioni locale, contribuisce per garantire la sicurezza di quelle realtà, ma alla luce del susseguirsi degli incendi e vandalismi è chiaro che qualcosa nel meccanismo di tutela deve essere rivisto".
- A fuoco l'agrumeto di Libera (Guidasicilia.it, 07/06/12)