A Gela hanno vinto gli imprenditori anti-racket. Annullata la gara di appalto dell'Ato-rifiuti Caltanissetta2
Si erano barricati sul tetto della palazzina dell'Ato-rifiuti Caltanissetta 2, per protestare contro la loro esclusione dalla gara di appalto per l'affidamento del servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti. Dopo 48 ore i sette imprenditori di Gela, associati nella Ati-Econet, hanno cessato la protesta. Infatti, il consiglio di amministrazione dell'Ato ha deciso di annullare la gara espletata martedì scorso, che aveva avuto una sola ditta partecipante (l'Ati-Alimeri di Rozzano, in provincia di Milano, collegata alla Roma Costruzioni di Gela) che si era aggiudicata i lavori con un ribasso dello 0,1% su una base d'asta di quasi 22 milioni di euro.
Il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, e quello di Mazzarino, Giovanni Virnuccio, che in virtù delle quote detenute costituiscono la maggioranza dell'Ato, hanno raggiunto i dimostranti invitandoli a desistere perché nell'assemblea straordinaria convocata per lunedì prossimo, oltre a ratificare il decreto del CdA, procederanno alla modifica del bando di gara stabilendo, per il futuro che, in caso di presenza di un solo partecipante, la gara va ripetuta: "Mai più un solo concorrente", hanno detto i sindaci, che temono il ritorno della mafia nel settore dei rifiuti.
- A Gela una storia di ''tradimenti'' a sinistra... (Guidasicilia.it, 10/04/08)