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A Lampedusa sono arrivati i responsabili della missione Frontex che dovranno monitorare la situazione degli sbarchi

03 agosto 2006

A Lampedusa sono giunti ieri i responsabili della missione Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere, dove dovranno monitorare la situazione degli sbarchi.
E' la risposta dell'Unione Europea agli appelli del ministro dell'Interno Giuliano Amato riguardo all'armante numero di sbarchi di clandestini sull'isola. 
La missione è composta da un membro dell'agenzia e due della Commissione europea. Il loro compito è quello di verificare la situazione e redigere poi un bilancio nel corso di un incontro tecnico al ministero.
Un'operazione che si prospetta tutt'altro che semplice se si pensa che in soli 15 giorni i clandestini giunti a Lampedusa sono stati oltre 2 mila.

In particolare il lavoro della missione prevede due sopralluoghi in tre giorni ed una riunione tecnica, poi sarà dato il via libera al pattugliamento congiunto delle coste, per aiutare l'Italia di fronte all'esorbitante numero di sbarchi che negli ultimi tempi si è intensificato.
La squadra della Frontex, è arrivata a Lampedusa in tarda mattinata, i tre esperti che ne fanno parte si sono poi spostati in serata nel Cpt di Crotone, domani saranno al Viminale, per confrontarsi con gli esperti del ministero.
Sui risultati dei sopralluoghi a Lampedusa e Crotone, verrà presentata una relazione anche a Franco Frattini, vicepresidente della Commissione Europea e commissario alla Libertà Giustizia e Sicurezza, che già nei giorni scorsi aveva assicurato che entro agosto sarebbe stato messo a punto il pattugliamento congiunto. Gli esperti Ue andranno poi al Viminale per un vertice tecnico necessario per studiale le modalità di realizzazione del controllo congiunto delle coste.
L'obiettivo è quello di organizzare pattugliamenti congiunti delle coste con greci e maltesi entro agosto. ''Serve un patto Roma-Tripoli'' aveva già detto nei giorni scorsi Frattini, parole che arrivavano in risposta all'appello di Amato, e assicuravano la disponibilità della Commissione Europea a collaborare alle operazioni di rimpatrio dei clandestini.

E gli esperti della missione Frontex hanno potuto vedere con i loro stessi occhi chi sono i migranti che con cadenza quotidiana arrivano suelle coste dell'Isola più a sud d'Italia. Infatti ieri mattina una imbarcazione con a bordo 22 clandestini, tra cui 2 donne e un minorenne, è stata avvistata poco prima delle 7 a circa 2,5 miglia a est di Lampedusa, da una nave cisterna italiana. Sul posto è intervenuta una motovedetta della guardia costiera, che ha trasbordato gli immigrati e li ha condotti sull'isola. Si è trattato del primo sbarco a Lampedusa dopo la ''tregua'' durata dal pomeriggio di lunedì scorso, quando erano giunti sull'isola 110 clandestini.
Poco dopo, una barca con 14 clandestini a bordo è stata raggiunta da una motovedetta della capitaneria di porto 20 miglia a Sud di Lampedusa. Gli immigrati sono stati fatti salire sul natante italiano che è rientrato in porto trainando l'imbarcazione.

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03 agosto 2006
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