A maggio a Salemi ritorneranno i ricercatori archeologi della ''Northern Illinois University''
A maggio arriveranno a Salemi gli archeologi americani della "Northern Illinois University" di Dekalb (Chicago) guidati dal professore Michael Kolb. Il gruppo sarà composto da 13 studenti, 3 supervisori e il professore Kolb che ha già perfezionato una specifica convenzione con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici di Trapani. I ricercatori americani lavoreranno in collaborazione con il gruppo archelogico "Xaipe" di Salemi, diretto dall'archeologo Leonardo Lombardo.
Il sindaco Biagio Mastrantoni nei giorni scorsi ha autorizzato il piano degli scavi, garantendo supporto logistico ed organizzativo, ma allo stesso tempo indicando una serie di prescrizioni operative che riguardano l'autorizzazione preventiva da parte dell'ufficio tecnico per ogni intervento di scavo, il ripristino dei luoghi interessati e il conferimento in discarica dei materiali di risulta.
"Questa nuova missione - spiega il professore Michael Kolb - rappresenta la continuazione della ricerca nel territorio di Salemi e si propone di ampliare le indagini archeologiche nel centro urbano cittadino iniziate nel 2001. L'obiettivo è quello di continuare le attività di studio e pubblicazione dei materiali archeologici provenienti dalle ricerche effettuate a Salemi; continuare le indagini archeologiche nel centro urbano per definire l'estensione e la durata dell'occupazione antica della città; continuare lo studio petrografico della ceramica della Sicilia Occidentale utilizzando l'analisi di attivazione neutronica. L'obiettivo strategico è quello di posizionare Salemi all'interno del più vasto paesaggio storico della Sicilia arcaica e medievale. Questa ricerca ha già dimostrato che l'impianto urbano è stato il sito di un importante centro indigeno, ellenistico e medievale. I rinvenimenti più importanti comprendono edifici databili al VI e al IV secolo a.C, una struttura pubblica e un muro di fortificazione relative all'epoca medievale".
Gli archeologi della "Northern Illinois University" sono arrivati a Salemi per la prima volta nel 2001. Da allora hanno effettuato diversi "saggi" nel centro storico della città, ed in particolare in tre precisi punti: in via Cappasanta (con due diversi interventi nella piazza), nel cortile interno del Monastero della Concezione e al Castello (con saggi effettuati nel cortile interno e nel terrapieno antistante l'ingresso principale). Il professore Michael Kolb e Pier Francesco Vecchio hanno già pubblicato e presentato gli "Appunti per una ricostruzione della topografia antica di Salemi" sui risultati di questi scavi. Risultati che offrono nuovi spunti per lo studio delle origini di Salemi e confermano la necessità di incentivare queste campagne di scavi.
Secondo gli studi di Kolbe e Vecchio "è attestato a Salemi un centro 'elimo', forse nato contemporaneamente a Monte Polizzo, ma che sembra differenziarsi e procedere verso un rapporto più complesso con i centri greci, fin dalla fine del VII secolo a.C., e da cui trae segni - ceramica soprattutto - per modificare o diversificare i rapporti sociali al suo interno. L'urbanizzazione della città sembra essere stata avviata intorno alla prima metà del IV secolo a.C., nel momento di grande espansione delle direttrici economiche e commerciali cartaginesi e delle colonie siciliane ad essa collegata, elemento questo che appare suffragato dalla cospicua presenza di monete appartenenti alle zecche puniche; in epoca tardo ellenistica, la presenza di edifici privati, scavati dal Salinas, attesta uno sviluppo deciso verso un tipo di abitazione, tradotta secondo schemi spaziali che rispecchiano nell'architettura domestica il modello della riunione conviviale secondo il gusto di ceti locali emergenti che affermano la loro predominanza economica e l'acquisizione di prestigio sociale".