Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

A Marsala il primo Festival del Giornalismo d'Inchiesta

Tre giorni per la libertà d'informazione. Ad inaugurarlo sarà Roberto Saviano

07 maggio 2009

Nei giorni 8, 9, 10 maggio si terrà a Marsala (TP) il primo Festival del Giornalismo d'Inchiesta organizzato dal Comune di Marsala, in collaborazione con Sosia & Pistoia, Mismaonda e Communico.
Tre giorni con giornalisti, fotoreporter, scrittori, video operatori. Ad inaugurare il festival sarà Roberto Saviano, con un video registrato per l'occasione a cui seguirà il conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Gualtieri, il questore che ha arrestato Bernardo Provenzano.

Giornalismo d'inchiesta vuol dire libertà d'informazione, ricerca della verità, nessuna appartenenza a partiti o schieramenti politici, distanza da potentati economici o religiosi. Per stare dalla parte di chi vuole semplicemente sapere. E' quanto cercano di fare molti giornalisti, anche italiani, anche giovani, pur in una situazione di generale difficoltà e che saranno ospiti e protagonisti di questo festival.
A fare da corollario a questa rassegna, di cui si spera in molti sentano l'esigenza, ci saranno anche David Riondino, Neri Marcorè, Franz Di Cioccio e gli Slow Feet, Ascanio Celestini. Quindi non solo seminari e incontri sul giornalismo, ma anche musica, teatro, cinema e tutti quei linguaggi che si sforzano, appassionandosi, di rappresentare la vita intorno a noi.
Nei tre giorni, che avranno come cornice il bellissimo centro storico di Marsala (strade e piazze saranno messe a disposizione per l'evento), saranno affrontate le questioni riguradanti l'informazione in Italia a partire dal giornalismo d'inchiesta, in relazione anche alla attuale crisi dei quotidiani e al prepotente sviluppo dell'informazione on line.

E saranno tanti e avvincenti i temi che giornalisti professionisti, free lance, scrittori, reporter, documentaristi, testimoni della società civile (molti di essi autori recenti di libri inchiesta di successo) proveranno a scandagliare e raccontare, alla ricerca di un'Italia più sana, più civile e più libera: dalle mafie e la criminalità alla stagione del terrorismo e delle stragi, dallo Stato parallelo e i servizi segreti alla riapertura del caso Pasolini, dal lavoro di oggi tra precariato, nuove opportunità e stipendi d'oro all'informazione come strumento di democrazia e libertà contro censure, bavagli e leggi liberticide.

E se tanti saranno i temi, altrettanti saranno i protagonisti. Tra gli altri: Antonella Mascali (autore di "Lotta civile, testimonianze di familiari di vittime delle mafie"), Nando dalla Chiesa (autore del recente "Album di famiglia"), Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza (autori di "Profondo nero", libro che ha fatto riaprire il caso Pasolini e di un documentario per la regia di Paolo Maselli con intervista inedita a Pino Pelosi, che sarà proiettato), Giovanni Fasanella e Gianfranco Pannone (autori entrambi del film "Il Sol dell'avvenire" sulla nascita delle Br, offerto in visione), Gianni Dragoni e Giorgio Meletti ("La paga dei padroni", inchiesta sul sistema retributivo degli imprenditori italiani), Luca Rastello ("Il mercato sono io", testimonianza sul traffico di cocaina), Ferruccio Sansa e Marco Preve ("Il partito del cemento", inchiesta sulla speculazione edilizia in Liguria), Raffaele Oriani e Riccardo Staglianò ("I cinesi non muoiono mai"), insieme al fotografo Michele Borzoni, Antonio Castaldo ("Un Paese di baroni", inchiesta condotta con Davide Carlucci sull'università e i concorsi truccati), Sandro Provvisionato ("Doveva morire", sul caso Moro, con Ferdinando Imposimato). Inoltre Marco Travaglio, Vauro, Tano Gullo e Beatrice Borromeo presenteranno in anteprima "Italia Annozero", e Oliviero Beha.

Ai dibattiti interverranno i magistrati Roberto Scarpinato (autore con Saverio Lodato de "Il ritorno del principe"), Antonio Ingroia e l'ex Procuratore aggiunto a Torino Bruno Tinti ("Toghe rotte" e "La questione immorale"). Uno spazio specifico sarà dedicato all'incontro per promuovere la costituzione di un Centro per il Giornalismo libero, su proposta di Andrea Cairola, già funzionario dell'Unesco a Parigi per la libertà di stampa nel mondo. Per la sezione "Professione Reporter" sarà presentato in anteprima parte del documentario inedito sul traffico di armi e le guerre, a cura di Gianfranco Pangrazio e, in omaggio a Giorgio Fornoni, valoroso fotoreporter e giornalista freelance, un video a lui dedicato.

Infine gli spazi serali saranno riservati agli spettacoli di Franz Di Cioccio e la sua band (Slow Feet) con la riproposta del repertorio di Fabrizio De André, al monologo di Ascanio Celestini "Le parole si vendono", a gruppi musicali locali, allo spettacolo di Neri Marcorè, al reading finale di David Riondino e al concerto jazz del duo Fabrizio Bosso e Irio De Paola.

[Clicca qui per il programma completo]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 maggio 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia