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A Marsala un altro bene confiscato alla mafia diventa un Consultorio familiare

14 novembre 2005

L'inaugurazione dei nuovi locali del Centro Italiano Femminile è avvenuta sabato scorso, con la benedizione dell'Arciprete monsignor Giuseppe Ponte. Si tratta di un immobile di via Circonvallazione che la giunta municipale ha destinato a sede del Centro Italiano Femminile presieduto dalla professoressa Maria Angela Fratelli. A fare gli auguri di buon lavoro c'erano il Questore di Trapani Domenico
Pinzello e il dirigente del Commissariato di Marsala Salvatore Certa; mentre hanno portato il saluto dell'Amministrazione comunale gli assessori Paolo Pellegrino e Angelo Fici. Entrambi hanno sottolineato come l'iniziativa rappresenti una fattiva applicazione di una legge che vuole ridare valore sociale ai beni confiscati.
Nella nuova sede opererà il Consultorio Familiare che svolge servizi a beneficio di quanti vivono
disagi sociali, sia nelle relazioni interpersonali che all'interno della famiglia.
Da qui il sostegno alla coppia che attraversa un momento di crisi, nonché la consulenza a genitori e figli per favorirne il dialogo.
Il C.I.F. offre anche un servizio di consulenza gratuita relativamente a medicina preventiva, ginecologia, psicologia, sessuologia, pedagogia, oltre che assistenza ai fini dell'adozione dei minori. Ecco perché il Consultorio si avvale di alcune operatori professionali che - previo appuntamento telefonico (0923 953441) - riceveranno gli utenti in via Circonvallazione, con disponibilità di un indirizzo di posta elettronica cifmarsala@libero.it per chi vuole richiedere anche documentazione
specifica.
Quello di sabatoi è il terzo bene confiscato che quest'anno viene assegnato dal Comune di Marsala, dando così esecutività al decreto dell'Agenzia del Demanio di Trapani: il tutto con la supervisione della Prefettura. La legge prevede che gli immobili in questione siano destinati a fini istituzionali o come sedi per Associazioni che - senza fini di lucro - operano nel sociale. In precedenza, l'Amministrazione Galfano aveva assegnato in comodato d'uso due beni confiscati siti in via della Gioventù: uno alla Fondazione San Vito Onlus di Mazara (accoglienza bisognosi); l'altro all'Associazione Amici del terzo Mondo (centro di aggregazione immigrati).

Comune di Marsala

- A rischio la confisca dei beni della mafia (Guida Sicilia)

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14 novembre 2005
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