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A Melbourne, un favoloso Fisichella

Il romano della Renault vince il GP d'Australia davanti alla Ferrari di Barrichello e ad Alonso

07 marzo 2005

Semplicemente perfetto. Grazie a una gara magistrale Giancarlo Fisichella ha confermato il suo fine settimana da leone e ha dominato il GP d'Australia, prova inaugurale del Mondiale 2005. Fisico è stato bravo al mattino quando nella seconda qualifica ha mantenuto la pole position. Al pomeriggio lo è stato ancora di più: è scattato in testa e nessuno lo ha potuto fermare.
Nemmeno gli altri due scatenati protagonisti della giornata, Rubens Barrichello e Fernando Alonso, rispettivamente secondo e terzo ma autori di una splendida rimonta: il primo è partito 11°, il secondo addirittura 13°. Il brasiliano ha salvato l'onore della Ferrari. L'altra rossa, quella di Michael Schumacher, è finita k.o. a 15 giri dalla fine per un incidente (polemico) con Nick Heidfeld: il tedesco della Williams ha tamponato Michael in un tentativo di sorpasso ma ha accusato il ferrarista di aver cambiato traiettoria e di averlo costretto a finire nell'erba.

Alonso ha invece confermato che questa Renault sarà davvero un brutto cliente per il Cavallino. Quarto posto per un onestissimo e consistente David Coulthard con la Red Bull, vera rivelazione di questa prima corsa. Lo scozzese è stato autore di una partenza a razzo e con una condotta di gara pulita ha portato a casa punti preziosi. Quinto Mark Webber con una Williams senza infamia e senza lode, poi la McLaren di Juan Pablo Montoya, davanti all'altra Red Bull di Christian Klien e al compagno Kimi Raikkonen.

Travagliata la gara del finlandese che è dovuto partire dai box per un problema di elettronica, poi su un cordolo ha perso un deviatore di flusso che lo ha rallentato. Alla fine può accontentarsi della zona punti ma forse dalle due Frecce d'argento ci si aspettava qualcosa di più. Solo nono Jarno Trulli: l'abruzzese, partito 2°, ha resisistito finché la sua Toyota glielo ha consentito. Il 12° posto di Ralf Schumacher conferma che la TF105 non è il massimo. La palma della delusione va però sicuramente alla Bar: l'11° posto di Jenson Button e il 14° di Takuma Sato sono davvero un brutto inizio per la squadra vice-campione del mondo.

Il GP è stato molto fluido, senza grandi stravolgimenti di posizione tra i primi e comunque tutti determinati dai pit-stop: di sorpassi se ne sono visti pochi. Con le nuove regole non è mancata l'affidabilità: solo tre i ritirati (di cui due per incidente, Schumi e Heidfeld, e una vettura del 2004, la Minardi di Albers). Due i pit-stop per tutti con Barrichello e Alonso che hanno risucchiato tutti i piloti che avevano davanti grazie alle soste ritardate. Per la Ferrari la nota stonata è il ritiro di Schumacher, ma il secondo posto di Barrichello conferma che le rosse ci sono, eccome.

Il maltempo di sabato ha costretto i due del Cavallino a un GP in rimonta: e se si considera che Barrichello ha girato con la F2004 M non lontano dal vincitore c'è da essere ottimisti quando arriverà la F2005. Tra due settimane in Malesia, dove è previsto un gran caldo, un'importante incognita sarà la resistenza dei motori al secondo GP di fila e Schumi avrà un piccolo vantaggio avendolo cambiato oggi dopo le qualifiche. È dunque ancora presto per giudizi definitivi. 
 
Fonte: Gazzetta.it

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07 marzo 2005
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