A Milano i terroni, a Salemi la civiltà
"Sono stupefatto. Il presidente della Sicilia presenta il libro di un eversivo contro il sindaco più importante d'Italia, assieme a quello di Roma. E' un trionfo".
L'attuale sindaco di Salemi ed ex assessore comunale di Milano alla cultura, Vittorio Sgarbi, che ieri mattina ha presentato il suo libro "Clausura a Milano e non solo" sulle sue recenti esperienze politiche, non smette mai di far parlare di sè. "A Milano si vive in una condizione di minorità rispetto a Salemi - ha continuato Sgarbi - a Milano sono dei terroni è qui, a Salemi e in Sicilia, che c'è da sempre la vera civiltà". "Alla fine è un libro sulle mie esperienze come assessore di Milano prima e sindaco di Salemi poi, in quella strana sintesi che Enrico Ghezzi ha definito "Salemilano", con il paradosso che Milano non solo non fa le cose che riesce a mettere in pratica Salemi, ma non è in grado nemmeno di concepirle".
Dopo gli screzi estivi sul ruolo di Giuseppe Garibaldi e sull'influenza dell'unità d'Italia sullo sviluppo della Sicilia, era difficile prevedere una tale unione d'intenti tra Sgarbi e il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha deciso di presentare il libro del sindaco a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione. La "strana" coppia, unita dalla contestazione al sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva ritrovato l'intesa già qualche settimana prima dell'uscita del libro grazie alle dichiarazioni di Lombardo sulle pale per l'energia eolica. "Quando mi ha detto: quelle pale le dovrebbero buttare giù con le bombe, ho capito che Lombardo sarebbe diventato un mio grande amico e non ho pensato più a Garibaldi e altre storie di questo tipo". [La Siciliaweb.it]