A Monreale (PA) un agriturismo su di un terreno confiscato alla mafia
I finanziamenti per la realizzazione della struttura sono stati stanziati dalla Prefettura di Palermo che li ha prelevati dal fondo dei beni mobili sottratti alla mafia.
L'azienda agrituristica è la prima in Italia che sorge su un bene confiscato e darà lavoro ad oltre 15 giovani disoccupati.
La tenuta era stata concessa al Comune di Monreale, in provincia di Palermo, che l'aveva a sua volta trasferita al consorzio "Sviluppo e legalità", un organo che si occupa della gestione dell'utilizzo dei beni confiscati a Cosa Nostra per finalità produttive e imprenditoriali.
La cooperativa sociale "Tempio di Monte Jato" si occupa, invece, della coltivazione dei vigneti e della produzione di vino bianco che è commercializzato in tutta Italia con l'ormai famosa dicitura "Vino prodotto da vigneti confiscati alla mafia".
La nuova struttura ricettiva da lavoro a oltre 15 giovani disoccupati.