A Palermo aperta un'inchiesta sulla scomparsa di 100 schede del Senato in bianco
A quanto ha appreso l'Adnkronos la Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla scomparsa di 100 schede del Senato, ancora in bianco, dalla sezione 493 della scuola elementare 'Giovanni Falcone' del quartiere Zen. La Digos della Questura ha già consegnato alla Procura il fascicolo contenente la denuncia presentatata nella tarda serata di domenica dal Presidente del seggio, Giorgio Giordano, non appena si è accorto della mancanza delle 100 schede trafugate, già timbrate, ma ancora in bianco. Il Questore Giuseppe Caruso assicura che le schede sparite "teoricamente non possono essere utilizzate".
La Digos della Questura di Palermo, che indaga sull'accaduto, sta vagliando diverse ipotesi investigative, ma quasi tutte all'interno dei componenti del seggio. In particolare, la sparizione potrebbe essere dolosa, anche se l'ipotesi non è tra quelle più accreditate, oppure colposa.
Il presidente del seggio, nella denuncia presentata alla Questura ha ammesso di essersi allontanato ieri all'ora di pranzo dalla sezione, ma di aver lasciato il segretario al seggio. Non è escluso, però, secondo la Questura, che quest'ultimo possa essersi allontanato per fumare una sigaretta, lasciando così la sezione sguarnita. I componenti della sezione, in ogni caso, verranno interrogati a partire da domani, per spiegare chi ha abbandonato la sezione.
"Non credo che la sparizione delle schede elettorali sia dovuta a un errore mio o degli scrutinatori, ritengo invece che l'ammanco sia dovuto a un prelievo, anche se non ho sospetti", ha affermato il presidente del seggio.
Fonte: Adnkronos