A Palermo è caccia all'uomo senza sosta
Caccia all'ergastolano fuggito. Gli inquirenti seguono una doppia pista sull?evasione dell'albanese
Segue una doppia pista l'inchiesta sull'evasione di Valetin Frokkaj, l'albanese ergastolano fuggito l’altro ieri dal carcere palermitano di Pagliarelli, ritenuto il secondo istituto di pena più sicuro d'Italia. Il primo è quello di Parma dal quale l'albanese era scappato l'anno scorso.
Secondo gli inquirenti è improbabile che Frokkaj, che pure aveva escogitato un piano curato nei dettagli, sia riuscito ad evadere senza complicità interne ed esterne al carcere.
Ed è sulla possibile talpa interna e sulla rete di favoreggiatori che avrebbe consentito all'albanese di allontanarsi senza denaro e documenti che si concentrano le indagini degli inquirenti. Il pm ha delegato all'inchiesta i carabinieri e un nucleo di polizia giudiziaria degli agenti della polizia penitenziaria.
Sulla fuga è stata avviata anche un'inchiesta amministrativa interna al carcere che verrà svolta dal provveditore regionale del Dap Maurizio Veneziano.
Intanto, per il consiglio di disciplina del carcere, che nei mesi scorsi ha analizzato la sua condotta e il fascicolo personale, non c'era alcun rischio che Valentin Frokkaj scappasse. Un giudizio, poi smentito clamorosamente dai fatti, che ha determinato la revoca della sorveglianza particolare imposta al detenuto. A Frokkaj, in cella per scontare una condanna all'ergastolo per l'omicidio, era rimasta solo la misura dell'isolamento diurno che, comunque, imponeva che durante l'ora d'aria - ora trascorsa da solo dal carcerato - fosse sorvegliato a vista.
Così però non è stato perchè la sentinella, al momento dell'evasione, si era allontanata. L'agente verrà sentito dai carabinieri delegati all'indagine dal pm di turno, Caterina Malagoli. L'agente rischia l'accusa di procurata evasione. Ancora il fascicolo sarebbe però iscritto solo a carico di Frokkay che è indagato per evasione.
- Fuga da Pagliarelli (Guidasicilia.it, 08/05/14)