A Palermo, il 28 e il 29 settembre, VI Convegno internazionale ''Perché Autistico'' 2007
VI Convegno internazionale ''Perché Autistico''
Palermo, 28/29 settembre 2007
Aula magna economia e commercio - Università di Palermo
Si svolgerà a Palermo il 28 e 29 settembre prossimi la sesta edizione del convegno internazionale ''Perché Autistico''. Il convegno sarà effettuato presso l'aula magna di Economia e Commercio dell'Università di Palermo sita nell’ambito della cittadella universitaria di Viale delle Scienze a Palermo.
Il tema di questa sesta edizione è dedicato alle prospettive future, relativamente a clinica, abilitazione e integrazione sociale dei soggetti autistici. Il convegno è aperto a tutti grazie a una quota di iscrizione bassa (ad esempio solo 50 euro per i genitori e 30 euro per gli studenti) per consentire un'ampia diffusione e sensibilizzazione del problema che ogni anno colpisce sempre più bambini con una incidenza sempre maggiore nelle nazioni occidentali.
Come ogni edizione parteciperanno al convegno docenti, professori e studiosi della materia di caratura nazionale ed internazionale.
Il programma è scaricabile dal sito dell'AGSAS (www.autismoperche.it) e contiene anche la scheda di partecipazione.
Cosa è l'Autismo - L'autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo pervasivo dello sviluppo che si manifesta entro il terzo anno di età con gravi deficit nelle aree della comunicazione (turbe qualitative e quantitative del linguaggio), dell'interazione sociale (turbe qualitative e quantitative delle capacità relazionali, con tendenza evidente all'isolamento), dell'immaginazione (uso inappropriato e stereotipato di oggetti) e con problemi di comportamento (auto ed etero aggressività, iperattività fisica accentuata, ipersensibilità alle variazioni dell'ambiente circostante o delle figure di riferimento affettivo); e pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale, perdura per tutta la vita.
Per queste ragioni, nella letteratura di riferimento, i bambini autistici vengono descritti come ''bambini bellissimi ma distanti... chiusi in una torre d'avorio'', chiamati ''bambini della Luna, per la loro distanza dagli altri, o bambini pesci, per il loro silenzio'', affascinanti e inquietanti ''per il mistero che li circonda'' (U. Frith, ''L'autismo. Spiegazione di un enigma'').
A causa della patologia, le persone ''autistiche'' incontrano gravi difficoltà e limitazioni nell'adattamento sia in ambito familiare che sociale e scolastico. La caratteristica più evidente è l'isolamento accertato dall'assenza di risposta verbale e non verbale (assenza di contatto oculare e della mimica) alle stimolazioni verbali e ambientali, dalla difficoltà a stare con coetanei e adulti, dai disturbi del comportamento (iperattività fisica accentuata, comportamenti ossessivi e spesso privi di senso, ecc.).
Scoperto nel 1943 dallo psichiatra infantile Leo Kanner e pur essendo da sempre esistito, sebbene l'evidenza della multicausalità del disturbo, l'autismo ancora oggi è un mistero per la ricerca scientifica: ipotesi biologiche, genetiche, farmacologiche, cognitive si sviluppano e si confondono ma senza mai arrivare ad una completa definizione. E non accertando le cause, non è possibile stabilire una cura per l'autismo. Le terapie o gli interventi, di tipo medico ed educativo/comportamentale, vengono scelti in base ai sintomi specifici di ogni individuo mantenendosi comunque oggetto di controversie rispetto alla loro efficacia.
Tutto questo fa sì che ''solitudine e inadeguatezza'' nell'affrontare le difficoltà del vivere quotidiano siano diventati un modus vivendi delle persone con disturbo autistico, delle loro famiglie e degli operatori professionisti.
La famiglia è il più delle volte costretta all'isolamento dalla vita pubblica e sociale principalmente a causa della scarsa informazione presente tanto nella gente comune quanto negli stessi operatori professionisti orientati o disorientati dai modelli di ricerca sposati, della mancanza di personale disponibile adeguatamente formato all'assistenza, dell'assenza reale di un coordinamento e di una semplice ''comunicazione'' tra i servizi, di una mancata ''mediazione'' tra la persona autistica e il suo contesto di vita.
E non solo…
Le fonti d'informazioni relative agli studi epidemiologici e le indagini statistiche più citate sull'incidenza del fenomeno riportano dati allarmanti.
Si stima che: ogni 10.000 persone nate 4/5 sono affette da autismo primario (media mondiale basata su indagini a larga scala condotte negli Stati Uniti ed in Inghilterra); ogni 10.000 persone 20 sono affette da sindrome autistica o comportamenti autistico-simili (media mondiale).
E' da notare che le stime sull'incidenza dell'autismo variano considerevolmente a seconda del paese, passando da circa 2 ogni 10.000 in Germania, ad addirittura 16 ogni 10.000 in Giappone.
Plausibili motivi di discrepanza sul tasso d'incidenza possono derivare da differenti criteri di diagnosi, fattori genetici e/o influenze ambientali. Il rapporto tra uomini e donne è di 4 a 1 (media mondiale). In Italia si suppongono 100.000 persone con autismo.
In Sicilia, secondo la valutazione dell’ICD10 si suppongono: circa 10.000 casi attesi di sindrome autistica; circa 2.000 casi attesi di autismo primario.
Nel territorio siciliano si stima che ogni 4 soggetti autistici maschi nasce un soggetto autistico femmina.
INFO
A.G.S.A.S. o.n.l.u.s.
Associazione Genitori Soggetti Autistici Siciliani
c/o presidio Ospedaliero ''Aiuto Materno''
Via Lancia di Brolo n. 10, 90145 Palermo
Tel. e Fax - 091 226331 / Tel. 091 7035400
www.autismoperche.it