A Palermo il confronto sulla Sanità del futuro
"Valore strategico del procurement per l'innovazione in Sanità", un incontro promosso da General Electric Healthcare e patrocinato dalla Regione Siciliana
Cure sempre più efficaci a costi sostenibili per Stato, Regioni e pazienti. La Sanità del futuro parte da qui, ma per raggiungere questi obiettivi è più che mai necessario un confronto tra i diversi operatori del settore: dalle istituzioni regionali alle strutture cliniche, passando per le associazioni dei cittadini e le imprese private.
È in quest'ottica che GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, ha organizzato ieri a Palermo, presso Villa Malfitano Whitaker, l'incontro "Valore strategico del procurement per l'innovazione in Sanità", un momento di dialogo tra i diversi attori del settore sanitario locale e nazionale, patrocinato dalla Regione Siciliana.
Tra i partecipanti gli assessori alla Salute, Ruggero Razza, e all'Istruzione e alla Formazione Professionale, Roberto Lagalla, il Dirigente dell'ufficio ICT di Agenas, Giulio Siccardi, il Segretario di Cittadinanzattiva Sicilia, Giuseppe Greco, il Dirigente del Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell'Assessorato alla Salute, Mario La Rocca e l'Amministratore delegato di GE Healthcare Italia, Antonio Spera.
Il tavolo di lavoro è stato impostato come una piattaforma collaborativa di condivisione delle migliori pratiche e di generazione di idee in merito alla modernizzazione, l'innovazione e la semplificazione della pubblica amministrazione e al valore strategico dell'innovazione in sanità, con un'attenzione particolare alla diffusione delle esperienze e metodologie necessarie per promuovere modelli più efficaci per l'approvvigionamento di tecnologie medicali in grado di migliorare le cure dei pazienti e rendere più sostenibili i costi sanitari.
"È un momento di confronto importante sul segmento amministrativo che mai come in questo momento ha bisogno di attenzione da parte delle istituzioni", ha affermato l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.
"Quando si parla di procurement - ha continuato l’assessore -, si parla anche di procedure, delle esigenze che tutto possa verificarsi in linea con le più serie e serrate normative anticorruzione. Per noi questo è un punto importante ed imprescindibile così come quello di individuare i giusti sistemi per spendere bene, meglio ed evitare di disperdere energie. Ogni euro sottratto ad un'azione di spesa consapevole, infatti, è sottratto ad un sistema che, nel caso della Sanità, vuol dire salute dei cittadini."
"In Italia, il tema dell'obsolescenza del parco tecnologico è reale e si è fortemente acuito negli ultimi anni, tanto che si stima riguardi il 25% delle apparecchiature, con un'età media del parco di diagnostica superiore ai 7 anni", ha commentato Antonio Spera, AD di GE Healthcare Italia.
"Per contrastare questo fenomeno e contribuire a strategie per ridurre i costi delle infrastrutture ospedaliere e migliorarne l'efficienza, sono fondamentali soluzioni condivise. Siamo convinti che un concreto processo di innovazione della Sanità sia il risultato della collaborazione fra i vari attori del Sistema Sanitario Nazionale, e non solo: in un momento di grande dibattito e focus sugli "ospedali del futuro" e sul rapporto con la territorialità, è necessario un ripensamento dei flussi organizzativi e d'informazione, insieme ad una accelerazione della cultura digitale e dell'acquisizione di best practice già presenti in altre parti del mondo".
"Rinnovare il parco tecnologico contenendo allo stesso tempo i costi - ha concluso Spera - è possibile da un lato migliorando nell'analisi del fabbisogno grazie a un'interazione sinergica tra Regioni-centrali d'acquisto e aziende sanitarie-clinici, dall'altro utilizzando strumenti di partenariato pubblico-privato. Non ultimo, è fondamentale entrare in un'ottica di fornitura di servizio, più che di prodotto, monitorando efficacemente la qualità delle prestazioni erogate".