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A Palermo il Gay Pride nazionale 2013

L'Assemblea nazionale delle associazioni gay, lesbiche e transessuali ha accolto la candidatura del capoluogo siciliano

19 settembre 2012

L'Assemblea nazionale delle associazioni gay, lesbiche e transessuali, (AGEDO, Arcigay, Arcilesbica, Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno, MIT), riunita a Roma il 15 settembre 2012, ha reso noto di aver accolto la candidatura di Palermo quale sede del Pride nazionale 2013.
La candidatura di Palermo era stata lanciata alcuni mesi fa dal Comitato Palermo pride, ed era stata fatta propria dal sindaco Leoluca Orlando e dalla giunta al termine della parata del Palermo pride 2012.
"Nell'apprezzare la proposta nei suoi contenuti politici e organizzativi riteniamo che la centralità e l'attualità sociale, politica e culturale dei temi suscitati dal progetto di Palermo Pride 2013, conferisca alla manifestazione per l'orgoglio omo/transessuale e per i diritti civili un assoluto e irrinunciabile rilievo nel quadro del dibattito politico nazionale", si legge in una nota firmata dalle associazioni. "Per la prima volta nella storia, il Pride nazionale si spinge così a Sud, a testimoniare il suo poderoso messaggio di libertà, eguaglianza e democrazia e a raccogliere l'entusiasmo e la spinta al cambiamento e all'innovazione di tutto il Paese, da parte di una città straordinaria come Palermo".

"La scelta di Palermo come sede del Pride Nazionale 2013 premia non solo il lavoro unitario del Movimento Lgbt e delle tantissime associazioni che hanno costruito con noi i Pride degli scorsi anni, ma anche e soprattutto un impianto politico. - ha dichiarato Luigi Carollo, coordinatore del Comitato Palermo pride -. Il nostro lavoro è sempre stato quello di creare relazioni tra le battaglie Lgbt e le vertenze sul lavoro, sul diritto allo studio, sulla lotta alle discriminazioni razziali, sulla violenza contro le donne; perché pensiamo che solo una società realmente inclusiva, che si faccia carico di tutte le situazioni di disagio sociale, possa garantire il rispetto dei Diritti delle persone gay lesbiche e trans. Il nostro impegno adesso sarà quello di trasformare questo percorso verso il Pride Nazionale in uno strumento per realizzare, insieme alla città ed alle sue Istituzioni, tutte quelle buone pratiche che possano favorire la piena visibilità e la piena affermazione delle persone Lgbt. Affinché il Pride possa essere la vetrina non solo di una rivendicazione ma soprattutto di una pratica politica capace di rendere Palermo un esempio per molte altre città".

- www.palermopride.it

 

 

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19 settembre 2012
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