A Palermo in mostra il Crocifisso attribuito a Michelangelo
Il Museo di Sant'Anna ospita fino al 4 aprile il piccolo Cristo Nudo attribuito a Michelangelo
"Siamo fieri e orgogliosi che la nostra città, Palermo, possa ospitare questa bellissima opera d'arte attribuita a Michelangelo. Ci auguriamo che la città risponda a questa possibilità che ci è stata offerta dal governo". Sono queste le parole pronunciate ieri dal presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo a Palermo all'inaugurazione dell'esposizione del crocifisso attribuito a Michelangelo. "Siamo molto lieti - ha aggiunto Schifani - ne avevamo parlato con il ministro Bondi su questa disponibilità che ci ha concesso di a realizzare in Sicilia due tappe dell'esposizione di questo importantissimo manufatto, che è stupendo. Il crocifisso ha qualcosa di divino nella sua dinamica plastica, è un'opera che si commenta da sé ed è diversa da qualunque altro tipo di opera che si possa ammirare".
Il piccolo Cristo Nudo, la scultura lignea scolpita in un blocco di tiglio di 41 centimetri e attribuito a Michelangelo, rimarrà in mostra a Palermo fino al 4 aprile. La scultura è stata collocata all'interno di una teca appositamente allestita al Galleria d'Arte Moderna Sant'Anna.
Il "Crocifisso Ritrovato", che dovrebbe essere stato realizzato tra il 1492 e il 1495, presenta caratteristiche di struttura e muscolatura che si ritrovano già in un altro Crocifisso di Michelangelo conservato a Firenze, quello di Santo Spirito. Sulla sua attribuzione alcuni storici dell'arte, tra cui Paola Barocchi, professore emerito della Normale di Pisa, hanno sollevato perplessità. L'opera, tuttavia, acquisita da un antiquario torinese, è stata comprata come autentica e pagata, con fondi pubblici, 3 milioni e 250 mila euro.
All'inaugurazione della mostra a Museo Sant'Anna hanno partecipato, oltre al presidente del Senato Schifani, il ministro ai Beni culturali, Sandro Bondi, le massime autorità civili e militari, tra cui il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone e i vertici di polizia, carabinieri e Guardia di finanza, oltre al sindaco Diego Cammarata.