A Palermo ''La collezione Würth. Capolavori dell'Impressionismo e dell'Espressionismo''
Sessantaquattro capolavori al Palazzo dei Normanni
''I capolavori dell'Impressionismo e dell'Espressionismo'' è il titolo della prima mostra dei tesori d'arte appartenenti alla Collezione Würth, che dal 13 febbraio al 12 giugno, sarà allestita presso la Sala Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni.
In questa prima mostra, dedicata ai maestri dell'impressionismo e dell'espressionismo, saranno esposte sessantaquattro opere dei maggiori interpreti di queste fondamentali correnti artistiche come Monet, Pissaro, Sisley, Munch, Liebermann, Nolde, Kirchner, Beckmann e tanti altri.
L'esposizione dei capolavori dell'impressionismo appartenenti alla Collezione Würth illustra le diverse correnti artistiche dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento, partendo dagli esponenti dell'impressionismo e del tardo impressionismo, come Claude Monet, Camille Pissarro e Alfred Sisley fino all'espressionismo tedesco di Emile Nolde, Ernst Ludwig Kirchner, Max Beckmann e molti altri ancora.
L'ambizione degli impressionismi di catturare "l'attimo fuggente" ha prodotto grandiose rappresentazioni ispirate alla natura ma anche alla vita urbana. Motivo portante dei quadri sono forma, luce, colore e il contenuto emotivo del soggetto, che si esprime in uno stile semplificante ma pieno di forza.
Edvard Munch, di cui è esposto "Il Vampiro", e la scoperta dell'arte dei popoli primitivi furono i modelli dell'espressionismo tedesco. Con i quadri caratterizzati da grandi superfici e colori forti, nacque il linguaggio che esprimeva le emozioni e rispecchiava le trasformazioni e gli eventi drammatici subiti dall'Europa, fino al 1945.
Questa prima mostra fa parte dell'accordo sottoscritto con la Regione Siciliana il 12 giugno del 2003. La Würth Italia ha deciso di sostenere direttamente i lavori di restauro della Cappella Palatina di Palermo, per un periodo di 5 anni. Impegno che contribuirà a restaurare l'importante patrimonio d'arte siciliano, dai danni causati dal terremoto. L'accordo di cooperazione, siglato con l'Assemblea Regionale Siciliana, prevede che nell'arco dei cinque anni vengano organizzate delle esposizioni d'arte per presentare le opere più prestigiose della Collezione Würth, una delle maggiori collezioni private tedesche.
La Würth esporrà, quindi, ogni anno, dal 2005 al 2009, opere della collezione aziendale che conta fino a 7.500 tesori. Nel 2006 l'esposizione avrà come tema opere della pittura tardo Gotica (sec. XIII), sempre della Collezione Würth, così da poter tracciare una continuità artistica con i tesori d'arte custoditi a Palazzo dei Normanni (sec. XI e XII).
Nel 2007 a Palazzo dei Normanni saranno esposte opere di Max Ernst e Picasso.
Il restauro della Cappella Palatina. I fondi donati dal mecenate tedesco Renhold Würth.
''Il più prezioso gioiello religioso sognato da mente umana ed eseguito da mano di artista''.
Così si espresse Guy de Maupassant a proposito della Cappella Palatina. Queste stesse parole oggi sono state riprese da Renhold Würth, mecenate tedesco che finanzierà con tre milioni di euro i lavori di restauro.
Il cantiere dovrebbe durare circa quattro anni, sulla base di un accordo siglato a Palermo, tra Würth, Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana e Assessorato ai Beni Culturali.
Il restauro della cappella, acciaccata da quasi un millennio di vita e ferita dalle scosse del terremoto del 6 settembre 2002, sarà articolato sul progetto curato dalla sovrintendenza dei Beni culturali di Palermo. In programma c'è il consolidamento del paramento musivo, l'area del pavimento, l'aula chiesastica e il presbiterio. Particolare cura infine sarà dedicata alla pulitura e al restauro di tutte la superfici in mosaico grazie ad un sistema di integrazione delle tessere mancanti, con tessere di pasta vitrea e ai soffitti decorati e dipinti delle navate laterali. Irripetibili le antiche tessere in porfido verde e rosso, le tessere mancanti saranno integrate da altre diverse.
Il cantiere è alla vigilia, dopo una lunga gestazione. Malgrado i buoni auspici di un mecenate, malgrado la Sovrintendenza, guidata da Adele Mormino, avesse preparato e approvato il progetto in tempi svizzeri, l'appalto ha incontrato più di un ostacolo sul suo corso. A dicembre del 2003 la prima aggiudicazione: all'associazione di imprese Venezia. Due giorni dopo le osservazioni di un consorzio concorrente, guidato dall'impresa di Martinafranca ''Martino Solito Restauratore srl'', e rappresentato dagli avvocati Giovanni Pitruzzella e Francesco Stallone. Sulla base delle loro eccezioni, la Sovrintendenza ha annullato l'aggiudicazione di dicembre e riaffidato i lavori alla ''Martino Solito''. Questo è successo nei primi giorni del gennaio dell'anno scorso. A febbraio il Tar ha ricevuto tre ricorsi contro la gara. Uno, presentato dalla ''Venezia'' (aggiudicataria della prima ora, poi esclusa). Un altro, dal ''Consorzio Pragma'' (che nell'appalto era associato con Venezia, ma al Tar si è rivolto separatamente). Infine quello della ditta catanese ''Cristaudo''. I tre ricorrenti puntavano a sospendere l'appalto. Il Tar invece ha dato ragione a Stallone e Pitruzzella, ad aprile 2004. I tre consorzi si sono rivolti al Cga. A luglio il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto due ricorsi (del Consorzio Pragma e dell'associazione Venezia). Il Cga ha però accolto l'appello di Cristaudo e con un'ordinanza ha rinviato gli atti al primo grado per un riesame. Qualche settimana fa la sentenza del Tar. Tra pochi giorni arriveranno i restauratori. (Giornale di Sicilia)
L'elenco delle opere esposte, suddivise per autore
Max Ackermann: Tre nudi nel bosco, 1910 Olio, tempera su cartoncino; Coppia, 1923, Olio su legno.
Paul Baum: Scorcio su Zeeland, 1906/07, Olio su tela; Paesaggio nei pressi di Hyères, 1909, Olio su tela.
Max Beckmann: Ritratto seminudo con gatto, 1945, Olio su tela; Paesaggio presso Saint-Cyr-sur-Mer, Olio su tela; Guappi in blu in barca, 1926/1950, Guazzo ed olio su carta; Sentiero del parco, 1943, Olio su tela; Macchina da cucina, 1945, Olio su tela.
Lovis Corinth: Sole nella Bucovina, 1917, Olio su tela.
Josef Engelhardt: Lungolago, 1900, Olio su tela.
Elisabeth Ivanowna Epstein: Natura morta n. 67, 1929, Olio su tela.
Carl Fahringer: Soggetto indonesiano, 1929, Olio su legno; Via di Delft, 1927, Olio su tela.
Erich Heckel: Cava di pietra rossa, 1916, Olio su tela.
Alexej von Jawlensky: Meditazione N. 27, 1935, Olio su carta dalla struttura simile al lino, applicata su cartoncino; Ali di corvo I, 1917, Olio su cartoncino; Natura morta con figurine, 1928, Olio su cartoncino.
Ernst Ludwig Kirchner: Aiuole con fiori - Parco del castello di Dresda, 1906, Olio su tela; Porta di Brandenburgo di Berlino, 1915, Olio su tela; Signora con cappello, 1909/10, Acquarello su carta; Danzatrice mora, 1909 – 11, Olio su tela; Interno del bosco con primo piano in rosa, 1913/20, Olio su tela.
Oskar Kokoschka: L'agave, Olio su tela, Sammlung Würth, Inv. 3720
Frantisek Kupka: Le Bois de Boulogne, 1906, Olio su cartoncino su legno, Sammlung Würth, Inv. 4176
Max Liebermann: Panca sotto il castagno del giardino del lago Wannsee, 1925, Olio su legno; Fanciulli al bagno, 1899, Olio su cartoncino; Fanciulli dopo il bagno, 1903, Olio su tela; Viale dello zoo con persone a passeggio e calesse, 1925, Olio su legno; Viale dello zoo con persone a passeggio e calesse, 1923, Olio su tela; Terrazza di fiori del giardino del lago Wannsee esposta a nordovest, 1933, Olio su tela.
August Macke: Mondo del circo I: Coppia di acrobati, clown e scimmia, 1911, Olio su tela.
Paula Modersohn-Becker: Fanciulla con cappello tra tronchi di betulle, 1902, Olio su cartoncino da pittura.
Claude Monet: La Gare Saint-Lazare o La Tranchée des Batignolles, 1877, Olio su tela.
Edvard Munch: Madonna, 1895, Litografia; Vampiro, 1917, Olio su tela.
Gabriele Münter: Paesaggio tunisino, 1905, Olio su tela; Giardino di acacie, 1924, Olio su cartoncino da pittura; Natura morta con papera in legno, 1930, Olio su cartoncino; Fanciulla a letto, 1917, Olio su tela; Sentiero nero, 1930, Olio su tela; Giglio di tigre in campagna, 1939, Olio su tela.
Emil Nolde: Nubi riflesse, 1913, Olio su tela; Nubi riflesse in movimento, 1935, acquarello su carta; Natura morta: coppia di pastori e fiori, 1917, Olio su tela; Cortili frisoni, 1946/47, acquarello e colori opachi su carta giapponese; Paesaggio - atmosfera serale, 1908, acquarello e colori opachi su cartoncino da disegno; Natura morta con strelizia, 1925, acquarello; Figura di moro e papaveri, 1920, Olio su tela; Magia di luce, 1947; Natura morta E, 1914, Olio su tela.
Max Pechstein: I due bagnanti, 1910, Acquarello su pastello su carta; Giovani bagnanti, 1917, Olio su cartoncino da pittura.
Camille Pissarro: Route de Berneval-le-Petit, 1900, Olio su tela; Il Porto di Le Havre, alta marea, 1903, Olio su tela.
Hans Purrmann: Sprazzi di sole nel parco, 1903, Olio su tela.
Christian Rohlfs: Sentiero del bosco per Erling, 1911, Olio su tela.
Hermann Scherer: Paesaggio di montagna ticinese, 1924/26, Olio su tela.
Henri Le Sidaner: Ultimi raggi di sole, 1887, Olio su legno.
Alfred Sisley: Coucher de soleil à Moret, 1892, Olio su tela.
Heinrich von Zügel: Pausa presso un'area cosparsa di sale per la selvaggina, 1898, Olio su tela; Pastore al bagno, tre manzi legati alla barchetta in piedi nell’acqua, 1917, Olio su tela. Danzatrice mora, 1909/11, Olio su tela
[I quadri di Nolde, Macke ed Henckel qui riprodotti non sono presenti nella mostra]