A Palermo la mostra "Artisti di Sicilia"
La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e che raccoglie 300 opere,nel 2015 sarà a Londra e New York
Definita dal "New York Times" come "The exhibition of the century" (la mostra del secolo) e già contesa dai più importanti musei internazionali, dopo Favignana arriva a Palermo la grande mostra "Artisti di Sicilia" a cura di Vittorio Sgarbi.
E così fino al 26 dicembre trecento opere del ‘900 siciliano saranno esposte nelle sale di Palazzo Sant'Elia, tra scultura, pittura, installazioni, video, fotografia e libri d’arte.
L’esposizione riunisce per la prima volta in un unico luogo, la più importante produzione artistica isolana. Prossima tappa a febbraio a Catania, ospitata dal Comune a Castello Ursino, dove rimarrà fino alla partenza per Londra e poi, a ottobre prossimo, a New York.
"Questo progetto culturale itinerante - spiega l’ideatore e produttore Gianni Filippini - prende vita dall’unione tra pubblico e privato. E infatti, dalla collaborazione con la Fondazione Sant'Elia nasce questa seconda tappa italiana, dopo quella di Favignana. Ma la vera novità consiste nel fatto che stiamo lavorando affinché questa mostra, a conclusione del suo ciclo, possa trasformarsi nel Museo del Novecento siciliano. Un progetto ambizioso che diverrebbe una realtà unica nel suo genere. Una mostra che si trasforma in museo permanente".
"Rispetto alla precedente tappa di Favignana - spiega il direttore artistico Giovanni Lettini - la mostra, a Palermo, si arricchisce di cento nuovi pezzi, tra cui quattro oli di Renato Guttuso – "I tetti di Roma" (1941) prestato dalla Soprintendenza, mentre da collezioni private giungono "Nudo femminile" (1940), "I conquistatori" (1981), e il tragico "Rovine di Gibellina" (1970) - ma anche "Fabbrica" di Daniele Schmiedt, già esposto a Palazzo Sant’Elia, "Natura morta" di Francesco Trombadori, "Schermidori" olio su tela del 1929 di Pippo Rizzo; e ancora Paolo Schiavocampo, Mimì Lazzaro, Gino Morici, Antonio Sanfilippo, Pupino Samonà e Vittorio Corona".
Ingresso dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 19; sabato e domenica dalle 9.30 alle 22, al costo di 7 euro.