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A Palermo le primarie del centrosinistra

Domenica 4 marzo i quattro candidati del centrosinistra si sfidano alle primarie per correre alle amministrative di Palermo

03 marzo 2012

"E' tutto pronto per le primarie della coalizione di centrosinistra, in programma domenica 4 marzo. La macchina organizzativa si è già messa in moto, si stanno ultimando le procedure di registrazione dei minori e sono stati nominati i presidenti di seggio, i rappresentanti di lista e gli scrutatori. I gazebo saranno montati nella notte, alle 7 s'insedieranno i seggi". A precisarlo è il presidente del Comitato per le primarie, Domenico Pirrone.
Sono quattro i candidati in lizza: Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra.
Potranno partecipare alle Primarie i cittadini che abbiano diritto di voto per le elezioni comunali a Palermo. Gli elettori devono sottoscrivere la sintesi programmatica, ovvero riconoscersi nel programma del centrosinistra e versare al seggio un contributo di almeno un euro per la copertura delle spese organizzative, oltre ad autorizzare il Comitato promotore al trattamento dei dati.
Per essere ammessi al voto è necessario che i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Palermo esibiscano al seggio un documento di identificazione e la propria tessera elettorale. Non saranno accettati elettori che non esibiranno entrambi questi documenti.
"Oltre ai cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Palermo - si legge, in una nota del Pd siciliano - hanno diritto di voto alle Primarie 2012, unicamente nel seggio n. 13, in piazza Bellini, i cittadini immigrati che abbiano già provveduto a registrarsi nella sede del Pd, in via Bentivegna 63 regolarmente residenti a Palermo e i cittadini che abbiano compiuto il 16° anno di età alla data di svolgimento delle Primarie", la cui registrazione si è conclusa la sera di venerdì 2 marzo.
"Gli immigrati registrati sono 839 - conclude la nota -. Le operazioni di voto inizieranno alle 8 e si concluderanno alle 21. Ogni elettore può votare solo nel seggio che include la propria sezione elettorale (gli immigrati e i minorenni esclusivamente del seggio di piazza Bellini), esprimendo un'unica preferenza in corrispondenza del candidato prescelto. Per ulteriori informazioni sulle Primarie è possibile consultare i siti: www.primariepalermo2012.it e www.pdsicilia.it".

"Vogliono uccidere Rita Borsellino" - "Vogliono ammazzare Rita Borsellino". A pronunciare queste parole è stata una donna che ieri ha telefonato alla sede siciliana del Pd, in via Bentivegna a Palermo, chiedendo il numero dell'eurodeputata, candidata alle primarie del centrosinistra di domenica prossima, per poterla avvertire.
A prendere la telefonata è stato un addetto alla segreteria del partito. Alla donna, che non ha fornito le proprie generalità e ha chiesto il numero telefonico di Rita Borsellino, l'impiegato ha risposto che non era autorizzato a darlo. L'interlocutrice a quel punto ha affermato di volerlo "in quanto vogliono ammazzare Rita Borsellino". L'impiegato ha subito avvertito il segretario Giuseppe Lupo che ha informato dell'accaduto l'eurodeputata ("Non e un episodio piacevole, spero sia una falso allarme", ha commentato lei), poi si è recato in questura per sporgere denuncia. A quanto pare una telefonata analoga è stata ricevuta da una cugina della candidata, che porta il suo stesso nome: Rita Borsellino; anche in questo caso la voce era femminile.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i vertici nazionali del Partito democratico: "Ricevere telefonate in cui si parla di morte è un fatto grave - dice il segretario Pier Luigi Bersani - e che non va assolutamente sottovalutato. Desidero esprimere a Rita Borsellino, a nome mio e del Pd, tutta la solidarietà e la vicinanza possibile. In Sicilia come altrove il linguaggio delle minacce e dell'intimidazione si batte con il rafforzamento della democrazia". Pure per la presidente del Pd Rosy Bindi "solidarietà e vicinanza a Rita Borsellino. Non vogliamo fare allarmismi ma non si possono neppure sottovalutare le minacce contro una donna che, con grande coraggio e coerenza, si è sempre battuta contro l'illegalità e che oggi è impegnata nella sfida per il rinnovamento al comune di Palermo. Chi immagina di intimidire Rita si sbaglia".
Secondo il leader di Sel, Nichi Vendola, "non c'è bisogno di una telefonata anonima per sapere che Rita Borsellino è un personaggio scomodo a Palermo e in Sicilia. Tocca agli inquirenti fare luce su questo episodio". Messaggi, infine, dal leader di Idv, Antonio Di Pietro, e dal portavoce nazionale del partito, Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo: "Condanniamo fermamente le gravi e inaccettabili minacce rivolte a Rita Borsellino, alla quale va la piena solidarietà di Idv. Siamo certi che il suo impegno per liberare Palermo dalla cattiva amministrazione non verrà minimamente ostacolato da simili episodi".

Quando ancora non era arrivata la telefonata anonima della donna che ha chiamato la sede del Pd a Palermo, sostenendo che qualcuno vuole uccidere Rita Borsellino, l'eurodeputata si è confrontata con Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra in un incontro fuori dagli schemi. Tre dei quattro candidati in corsa per le Primarie del centrosinistra a Palermo, assieme a Davide Faraone, sono stati ospiti di una puntata speciale dalla sede Rai di Palermo del programma radiofonico 'Un giorno da pecora', condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, in onda su Radio 2.
Salutato Faraone, che ha scelto di non confrontarsi più con gli avversari ed era presente in studio solo con una foto, la Borsellino, Ferrandelli e la Monastra si sono sfidati nei quiz di 'palermitudine', cui li hanno sottoposti i conduttori: dal numero degli abitanti di Palermo (sbagliato da tutti e tre) ai nomi dei giocatori del Palermo (ma nessuno è andato oltre il nome di Miccoli), fino al test dell'arancina: ogni concorrente, opportunamente bendato, ha dovuto capire cosa ci fosse nel proprio piatto. Nella delicata prova, la Borsellino e Ferrandelli hanno azzeccato la risposta, mentre la Monastra non ha riconosciuto un'arancina agli spinaci.
Come nello spirito del programma, l'ironia è stato anche il mezzo per parlare di cose serie: Rita Borsellino, per esempio, ha spiegato che, se diventasse sindaco di Palermo, farebbe "una giunta con almeno il 50% di donne, a patto che queste posseggano i requisiti adatti".
Anche Antonella Monastra, cui è stata rivolta la stessa domanda, ha detto di voler "portare a Palazzo delle Aquile le donne di Palermo", con le quali rimetterebbe "a posto il bilancio della città". Se non fossero ciascuno in corsa per diventare il candidato sindaco per il centrosinistra, per chi voterebbero i tre? La Borsellino ha risposto così: "Sarei in imbarazzo, e forse voterei scheda bianca, così non scontento nessuno". Ferrandelli ha invece fatto il nome dell'avversaria Monastra: "Voterei per lei, perché abbiamo combattuto diverse battaglie insieme". Antonella Monastra,con molta ironia ha risposto: "Voterei Orlando".
Infine, i classici pronostici: Ferrrandelli ha previsto un "testa a testa con Rita Borsellino", la quale ha preferito invece non azzardare previsioni. Ironica la risposta della Monastra: "Io prenderò il 100% dei voti".

Chissà, però, se l'ironia mostrata ieri a "Un giorno da pecora" potrà servire a dissipare e cancellare le tante (troppe) polemiche intercorse tra i quattro candidati in questo ultimo periodo. La volontaria assenza di Faraone non fa presagire niente di buono... Certo, per il bene dei palermitani democratici che andranno a votare domani alle primarie, e poi a maggio per le amministrative, bisognerebbe che tutti e quattro i candidati concretizzassero quantodetto ieri da Rita Borsellino: "Chiunque sarà il vincitore si andrà avanti tutti insieme all'interno di un recinto molto preciso che è quello della coalizione del centrosinistra". Speriamo valga per tutti, e speriamo sia veramente così.
Infatti, speranza, perché fino all'altro ieri, dubbi, velenucci e stilettate non ne sono mancate. Giovedì, il leader di Idv, Antonio Di Pietro, ha tenuto una conferenza stampa a Palermo assieme a Orlando e Borsellino. "Ci auguriamo che la coalizione di centrosinistra rimanga unita anche dopo le primarie, ma mi riferisco al centrosinistra rappresentato dalla foto di Vasto e non al centrosinistra inquinato da chi è stato complice della devastazione di questa città", ha sottolineato Di Pietro, lanciando un chiaro messaggio e aggiungendo: "Penso che i candidati alle primarie a Palermo rispetteranno il patto d'onore sull'esclusiva alleanza di centrosinistra, temo invece che personaggi avversari del sottobosco possano pensare di potere stabilire la nostra squadra, inquinando la consultazione".
Proprio rispetto al rischio di inquinamento delle primarie del centrosinistra, Leoluca Orlando ha aggiunto: "Conosco Palermo e i palermitani, poi se arriva Lombardo è evidente...". Ma ai cronisti che gli fanno notare che Raffaele Lombardo non può votare perchè non è palermitano (è di Grammichele ndr), Orlando risponde: "Ci sono i lombardini...".
Rita Borsellino ha infine concluso dicendo: "Le primarie del 4 marzo possono rappresentare una svolta per questa città, dopo anni di buio amministrativo. Abbiamo la grande occasione di costruire un'alternativa forte e credibile. Purtroppo, i toni della campagna elettorale hanno preso una bruttissima piega, dove i temi che più contano, quelli che più interessano cittadine e cittadini, stanno passando in secondo piano. Non posso accettare che le primarie diventino una farsa. Non lo posso accettare prima di tutto per Palermo, che ha già patito abbastanza e che mai come oggi ha bisogno di serietà, responsabilità e credibilità".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

- La mappa dei gazebo per le primarie del Pd in base alla sezione elettorale (pdf - LiveSicilia.it)

 

 

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03 marzo 2012
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