A Palermo un'associazione di grandi imprese presenta l'offerta per la realizzazione delle linee dei tram
Nuovo passo verso il traguardo per il maxi-appalto da 216 milioni di euro per la realizzazione delle tre linee di tram che, con 15 chilometri di sviluppo complessivo, collegheranno le periferie e la circonvallazione al centro città.
Uno dei quattro raggruppamenti di imprese che erano in lizza per l'affidamento dei lavori ha presentato all'Amat (stazione appaltante per conto del Comune) l'offerta tecnica ed economica, che adesso passerà al vaglio della commissione di gara chiamata a pronunciarsi sull'aggiudicazione (la decisione è prevista per fine anno).
Rimane in corsa per ottenere l'incarico un'associazione temporanea di imprese nella quale figurano alcuni colossi dell'industria dei trasporti: ne fanno parte il consorzio ''Sis'' e la ditta ''Seib'', che hanno sede a Torino, insieme con le romane ''Bombardier'', ''Edil Scavi'' e ''Mosco & Associati''.
Le tre linee di tram (Roccella - Stazione Centrale, Borgo Nuovo - Stazione Notarbartolo e San Giovanni Apostolo - Stazione Notarbartolo), avranno, in totale, quasi quaranta fermate (in media, una ogni 400 metri). Ciascuno dei tre percorsi si svilupperà su ''corsie protette'', cioè del tutto separate da quelle stradali. Per ridurre al minimo l'impatto ambientale, verranno utilizzate strutture antivibrazione.
Fra le opere accessorie inserite nel progetto spiccano tre soprapassi pedonali lungo il viale Regione Siciliana (tratto fra piazza Einstein e corso Calatafimi), particolarmente importanti nel quadro delle strategie per trasformare la circonvallazione in un'autentica strada di scorrimento. Previsti pure due depositi per il materiale rotabile con annesse officine: uno nella zona industriale di Roccella, l'altro in via Castellana.
L'intervento è finanziato per il 60 per cento con fondi statali, per la parte restante con un mutuo che l'Amministrazione comunale ha richiesto alla Banca Europea degli Investimenti.