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A Petralia Sottana (PA) trovato un archivio parrocchiale risalente alla fine '400 e gli inizi del '500

Nella sacrestia della parrocchia di Maria Santissima Assunta, una memoria lunga sei secoli

22 aprile 2004

A Petralia Sottana, paese delle Madonie, i ricercatori Luciano Mascellino e Giuseppe Bongiorno hanno trovato un archivio parrocchiale risalente all'epoca a cavallo fra l'Umanesimo ed il Rinascimento, grazie al quale si può ricostruire la storia di una comunità. Ma non solo: si può riscrivere la memoria attraverso un viaggio a ritroso affascinante e avvincente.
Riordinando i carteggi, in alcuni armadi sistemati al secondo piano della sagrestia della parrocchia di Maria Santissima Assunta, hanno scoperto ben 875 tra volumi e raccolte di documenti. Gli attestati risalgono addirittura alla fine del '400, ma forse anche ad epoche antecedenti. Migliaia e migliaia di pagine ingiallite, contenute in vecchi faldoni, sistemati in un luogo troppo umido per evitarne il deterioramento, ai quali nessuno aveva fatto caso nel corso dei secoli. Il parroco di Petralia Sottana li aveva fatti trasportare in sagrestia nell'attesa che si procedesse alla loro identificazioe.

Mascellino e Bongiorno li hanno sistemati, identificati e catalogati con un lavoro attento e meticoloso. Grazie alle innumerevoli annotazioni, ma soprattutto in virtù del ritrovamento di un vero e proprio libro mastro rilegato in cartapecora e sul quale veniva annotato tutto, si è potuto procedere ai riscontri degli innumerevoli documenti ritrovati. La dicitura è eloquente: ''Giuliana od Elenco'', con il sottotitolo di ''Libro nel quale vi sono inflisate alligate le Giuliane ossia elenchi di libri, scritture ed altro di tutte le chiese, altari, carte, atti, appartenenti alla Corte Spirituale''.
''Nel volume - spiega Mascellino - sono state riscontrate 222 pagine numerate, ma anche molti fogli vuoti. All'inizio il nostro lavoro procedeva molto a rilento, dal momento che eravamo costretti a leggere parti consistenti dei tomi prima di riuscire nell'impresa di classificarli, ma anche perché molti volumi erano stati danneggiati, divenendo dunque scarsamente leggibili''. ''La svolta si è avuta quando ci siamo imbattuti nella cosiddetta 'Giuliana' - aggiunge Bongiorno - a quel punto, grazie alla scoperta di questo elenco del 1832, abbiamo cominciato a capire la reale importanza ed il valore dei volumi che avevamo di fronte e che erano avviati verso un doloroso deterioramento''.

Nella ''Giuliana'' vengono elencati gli altari delle chiese, le confraternite siciliane, le corrispondenze fra parroci. L'archivio si divide in tre parti: nella prima si trovano le scritture e le corrispondenze; nella seconda i conti ed i mandati di pagamento; nella terza gli atti di battesimo e quelli di morte. Fra le carte ritrovate nel piccolo paese madonita anche un atto di fondazione ed uno di donazione, entrambi in pergamena, che risalgono al periodo fra il 1532 ed il 1541, del Duca di Collesano alla ''cara moglie'' Susanna Gonzaga Incardona.

Luciano Mascellino e Giuseppe Bongiorno illustreranno il frutto del lavoro svolto domani alle 18, nei locali della sagrestia della chiesa madre di Petralia Sottana. I due, tuttavia, hanno anticipato che l'archivio potrà essere consultato da studiosi e ricercatori, previa autorizzazione del parroco del paese don Stefano Neglia.

Fonte: Ansa Beni Culturali Sicilia

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22 aprile 2004
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