A Piazza Armerina sarà presentato dall'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto il Rapporto 2005 sulla pedofilia
''Un elenco di orrore e di intensa speranza, perché Tanja, Vanessa, Ludovico etc. (vittime della nuova e perversa violenza sessuale) possano essere individuati e salvati. Con queste parole desidero ringraziare tutti''.
La sintesi del Rapporto 2005 sulla pedofilia (che viene data in anticipo agli organi di stampa, a televisioni e radio) è il visibile e concreto impegno di un vasto impegno dei volontari dell'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto: non solo siti internet segnalati, ma iniziative concrete e di sostegno alle vittime, alle famiglie.
Un ''volontariato a servizio della Chiesa e della Società'' premiato con l'affetto e la stima di tante persone. ''Chiediamo, a chi leggerà questo ''rosario del dolore'' (genitori, politici, uomini di cultura e di scienza, giornalisti e operatori dei mass-media) di non entrare nello logica del racconto di un dramma e di un percorso di speranza della condizione 'disumana' dello sfruttamento sessuale, della pedofilia e della pedopornografia a cui sottostanno centinaia di migliaia di bambini, in Italia e all'estero''. (dall'introduzione di don Fortunato Di Noto, presidente di Meter).
Giorno 30 gennaio il Rapporto attività sociali e risultati del 2005 sarà presentato, durante l'apertura dello Sportello Meter di Piazza Armerina (EN) (il secondo nell'anno 2005) e sarà inviato a tutti gli organi istituzionali italiani ed esteri..
Breve analisi dei contenuti dei siti pedofili:
Una lettura sociale del fenomeno attraverso i siti segnalati emergono alcuni dati nuovi e impressionanti:
- Aumento di pedofili a viso aperto che abusano di bambini; anche di donne.
- L'infantofilia - in gergo bambini con il pannolino, che corrisponde e significa la preferenza di bambini di tenerissima età (pochi giorni a 2 anni).
- Aumento di bambini seviziati (in alcuni casi rapporti necrofili).
- Violenze a bambini disabili.
- Calendari e Riviste edite e bollettini settimanali della comunità pedofila.
- Aumento dei Blog come canali di promozione e contatti pedofili.
''Un fenomeno - dichiara don Di Noto - sotto gli occhi di tutti e che richiede la partecipazione di tutti per diffondere la cultura del rispetto e della tutela dei bambini''.
La pedofilia e la pedopornografia ha avuto un aumento esponenziale, nell'anno 2005, e che richiede una nuova e rinnovata strategia di prevenzione e di contrasto.
Il Rapporto attività sociali e risultati del 2005 (dell'Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto, impegnata da 12 anni nella tutela all’infanzia e alla adolescenza contro ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale) è lo spaccato ''coerente'' di un impegno forte e determinato affinché si rifletta su un fenomeno, si sotto controllo, ma in costante evoluzione. La impunibilità favorisce la normalizzazione.
Attività di monitoraggio
Segnalazioni complessive: 9.044 segnalazioni di siti pedofili e pedopoprnografici. (2511 le email inviate nel 2005 - con una media di n. 4 siti al giorno).
Segnalazioni ''mirate'' alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania.
Dal consolidato protocollo di intesa con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel dettaglio sono: 3672 i siti formalmente denunciati al Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, di cui 21 con riferimenti italiani; in particolare 4 community pedofile (con iscrizione obbligatoria e password segreta) che ha coinvolto 17 regioni italiane e circa 1000 indagati tra l'Italia e i paesi esteri (anche medio-orientali, arabi e africani).
Segnalazioni alle Polizie Internazionale.
5342 i siti segnalati alle Polizie Europee e Internazionali (FBI, Interpol, Polizia Spagnola, Gendarmeria Francese, Portoghese, Australiana).
Le nazioni dove sono allocati i siti sono per ordine: Usa, Russia, Brasile, Spagna, Australia, Francia, Polonia, Iran, Iraq, Giappone, Italia, Germania, Inghilterra, Rep. Ceca, Romania, Nigeria, Israele.
286 gli utenti della rete che hanno segnalato a Meter (segnalazioni@associazionemeter.it) siti sospetti e pedopornografici.
Fonte: ViviEnna.it