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A proposito dello stop sui costi di ricarica telefonica contenuto nel decreto legge sulle liberalizzazioni...

31 marzo 2007

''Prima i tagli, poi gli aumenti''
La protesta dei consumatori contro le tariffe Wind
di Federica Cavadini (Corriere.it)

Sconfortati: ''Era troppo bello per essere vero''. Concentrati: ''Fatti i conti è un aumento del 20% sulle telefonate e del 50% sui messaggi: assurdo''. Inviperiti: ''Io cambio operatore, scelgo chi non fa sgambetti ai vecchi clienti''.
Il popolo dei blog e dei forum è alle prese con un inaspettato effetto Bersani: telefonate più care, una doccia fredda dopo il gradito taglio dei costi di ricarica. Messaggi di protesta su Internet, centinaia di telefonate alle associazioni dei consumatori: quelli che venti giorni fa festeggiavano il funerale della ricarica, oggi cercano affannosamente notizie sul loro destino di utenti, preoccupati dall'effetto boomerang.

La prima sgradita sorpresa è arrivata nei giorni scorsi, via sms, ai clienti Wind che hanno il piano tariffario Wind10: ''L'operatore li ha informati che sono stati dirottati su Wind12, con un aggravio del 20% - spiega Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo -. Le compagnie stanno cercando di recuperare quello che hanno lasciato sul campo con l'abolizione delle ricariche''. Sul campo hanno lasciato 1,7 miliardi di euro (costi delle ricariche), un duro colpo, soprattutto per chi ha meno margini. Il rincaro delle tariffe di Wind non è piaciuto ma è regolare, le tariffe si possono modificare, basta avvisare 30 giorni prima i clienti e così è stato.
Ma è vero che Wind ha ritoccato i prezzi per ''colpa'' di Bersani? I diretti interessati confermano che ''il decreto ha colpito in maniera particolare chi come noi ha sempre proposto offerte a costo zero al minuto e guadagnava sulle ricariche. Comunque nonostante il modesto ma necessario rincaro - dicono a Wind - Le nostre sono ancora le tariffe più competitive''.

A temere un aumento dei prezzi non è soltanto il popolo dei blog. Secondo l'esperto di telecomunicazioni Elserino Piol ''il taglio ai costi danneggerà la concorrenza quindi anche i consumatori'' perché ''le compagnie più piccole come Wind o 3Italia rischiano di essere spazzate via. E si rischia l'effetto contrario: invece di scendere le tariffe saliranno''. Il sottosegretario all'Economia Mario Lettieri dichiara: ''Le ipotetiche ristrutturazioni delle tariffe non saranno di certo avallate dal Governo''. C'è un'interrogazione parlamentare di Villari e Ceccuzzi (Margherita e Ds) per fare chiarezza sugli aumenti seguiti all'eliminazione dei costi di ricarica. E si sono rivolti al Garante, chiedendo un'indagine, i Verdi.
Altroconsumo parla di ''far west'' e ha attivato un servizio di Sos tariffe telefoniche (tel. 02-6961517) gratuito dal 23 marzo a fine aprile e sul sito ha aperto anche ai non soci il servizio per un calcolo personalizzato delle tariffe più convenienti. ''Riceviamo ogni giorno più di cento chiamate e il sito registra centinaia di contatti. Adesso l'aspetto su cui fare chiarezza è quello dei crediti residui perché molti potrebbero decidere di cambiare operatore e ci sarà il problema del credito non speso''.

Una delle novità introdotte da Bersani è proprio la durata illimitata del credito. Ma la legge non specifica se il cliente che sceglie la number portability (sposta il numero su un altro operatore) ha diritto al rimborso della cifra che non ha speso. Oggi l'unico operatore che ha scelto di restituire il denaro (con assegno) agli ex clienti è Vodafone. Ma il servizio è a pagamento: otto euro. Un ''balzello'', che ha scatenato una valanga di mail avvelenate. Gli altri tre operatori propongono una soluzione diversa: chi cambia compagnia può spostare il credito su un'utenza diversa, una Sim intestata al diretto interessato o ad altri purché clienti dello stesso operatore. Quanto agli otto euro trattenuti da Vodafone è stato interpellato il Garante delle Comunicazioni che ha già chiesto spiegazioni alla compagnia.
Come si regoleranno gli altri operatori? A dare indicazioni sarà l'Agcom, che al Corriere anticipa: ''Il Garante interverrà per consentire lo spostamento del credito residuo da un operatore all'altro''. Chi cambia compagnia potrà portare con sé numero e credito. E la scelta del rimborso diretto che ha fatto Vodafone? ''Nulla in contrario purché il prezzo del servizio sia allineato al costo''. ''La spesa è giustificata'', è la risposta di Vodafone che l'altro ieri ha temporaneamente sospeso un servizio appena introdotto di sms vocali a pagamento: ''Siamo stati ingiustamente attaccati su forum e siti dei consumatori. Preferiamo in ogni caso fare chiarezza prima di riproporlo''.

 

 

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31 marzo 2007
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