A Salemi una mostra di ''Antichi strumenti di cancelleria''
Nei locali dell’ex Convento delle Clarisse una mostra sugli antichi strumenti di cancelleria
Si è inaugurata lo scorso 19 marzo nella sede della Biblioteca Comunale, nell'ex convento delle Clarisse, la mostra sul tema ''Antichi strumenti di cancelleria'', ideata e curata dal Direttore della biblioteca Pietro Denaro.
''Ricostruire il 'tempo' del lavoro e nel caso specifico, dello scrivere e del rappresentare - spiega Denaro - significa riconoscere e identificare una memoria delle cose, degli oggetti, degli strumenti che hanno caratterizzato un’epoca e che hanno naturalmente subito un cambiamento e una evoluzione''.
La mostra è divisa in cinque piccole sezioni: ''Disegnare, colorare e scrivere'', ''Il disegno geometrico'', ''Sulla scrivania di una volta…'', ''Quaderni, notes ed eserciziari'', ''Inchiostri, pennini e calamai''.
La mostra si propone di fare conoscere, attraverso oggetti nella maggior parte dei casi non più in uso nelle scuole e negli uffici, in che modo e con quali tempi si lavorava, si scriveva, si disegnava e, seppur parzialmente, ricostruisce l'evoluzione degli strumenti scrittori sostituiti, ormai quasi completamente, dalle moderne tecnologie informatiche.
Il materiale esposto è stato rinvenuto ed acquisito soprattutto in un antico negozio di cancelleria di Trapani, la cartolibreria ''Giarrizzo'', ma anche attraverso prestiti temporanei di persone o associazioni che hanno voluto condividere questa idea di fare rivivere a precedenti generazioni momenti e ricordi passati, oltre a permettere ai giovani di apprendere quali fossero gli antichi strumenti dello scrivere e del rappresentare.
Nell'introduzione alla mostra il sindaco Biagio Mastrantoni scrive: ''La Biblioteca Comunale «Simone Corleo» si conferma come fucina di idee ed iniziative che hanno un duplice scopo; da un lato la sollecitazione di un continuo confronto con il nostro passato, la nostra storia, le tradizioni e, ovviamente, la memoria; dall'altro il tentativo di far rivivere, nel segno della cultura, luoghi e spazi del nostro centro storico. La strada intrapresa mi sembra la più ideale. Nel merito della mostra, va sottolineata invece l'originalità del tema e del materiale esposto. Strumenti di lavoro che sono il pretesto per andare a ritroso nel tempo, e scoprire come sia rintracciabile, anche nei più banali oggetti e nella loro evoluzione pratica o stilistica, il tratto distintivo di un'epoca''
L'assessore al Centro Storico e ai Beni Culturali Salvatore Grillo commenta: ''La mostra rievoca la manualità di un lavoro, la scrittura, e ne svela il corredo di supporti pratici che nel tempo hanno accompagnato il lavoro di impiegati, studenti, professionisti. A guardarli non solo strumenti di lavoro, ma spesso oggetti d'arte, il cui design inevitabilmente richiama a forme e stili del tempo''.
La mostra resterà aperta fino a sabato 26 marzo. Il catalogo (distribuito gratuitamente) contiene dei disegni di Bruno Munari.