A Scaletta Zanclea (ME) presentata la rivisitazione storico-teatrale della nobildonna '''Macalda da Scaletta''

Il piccolo comune ionico di Scaletta Zanclea trasformato in un grande laboratorio teatrale per riscoprire la storia di ''Macalda da Scaletta'', nobildonna ambiziosa, intraprendente e discussa del XIII sec.
L'altro ieri mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa. Prende il via il progetto a cura del C.A.V.A.A.N. presieduto da Mario Roma, e della Pro Loco di Scaletta Zanclea presieduta da Adele Grungo, per una rivisitazione storica, anche attraverso delle rappresentazioni teatrali, per ricordare la figura di questa nobildonna siciliana, sposata con Alaimo da Lentini e che molta importanza ebbe durante la ribellione del Vespro.
La località ionica si è trasformata in un grande laboratorio teatrale, dove le maestranze locali sono già al lavoro per le prove di recitazione e per preparare i costumi, le scene, e quant'altro occorre, inoltre numerosi concittadini saranno tra i protagonisti e i figuranti di questa rivisitazione storico-teatrale, preceduta da un grandioso corteo storico che si terrà giorno 11 agosto, con inizio alle ore 21.00, nella Piazza d'Armi del Castello Rufo Ruffo di Scaletta Superiore,ovvero nella naturale location di queste vicenda storica ambientata nel 1282.
La storia è stata riveduta in chiave teatrale da Alessandro Cremona, che oltre ad esserne regista è anche tra i protagonisti principali insieme a nomi già noti del panorama teatrale italiano come: Luigi Di Fiore, Bianca Nappi, Jacopo Sarno, Laura Collura, Francesco Stella.
Il progetto, che si avvale della direzione artistica di Jole De Luca, permetterà di scoprire una delle nobildonne più ambiziose e discusse del passato, bella e lussuriosa, amante del potere e dei fasti di corte, apparentemente forte e spregiudicata, ma interiormente debole e fragile; l'iniziativa permetterà inoltre di avviare così un progetto culturale a più ampio raggio che vuole far conoscere il ruolo di questa nobildonna nella storia della Sicilia, cercando anche di valorizzazione quella che è stata la dimora di ''Macalda'', il Castello oggi chiamato di Rufo Ruffo di Scaletta.