A Scicli partono i lavori di riqualificazione e valorizzazione di due siti culturali
I lavori interessano il Convento della Croce e il sito archeologico di Castelluccio
Foto di Duniasikuzote - Opera propria, CC BY-SA 4.0
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Sono stati consegnati nei giorni scorsi a Scicli (RG), alla presenza dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, i lavori di riqualificazione e valorizzazione del Convento di S. Maria della Croce e del sito archeologico di Castelluccio.
Il progetto, che prevede, oltre ai lavori strutturali tra cui anche la totale revisioni degli impianti, anche la sistemazione delle aree esterne e dell'ingresso del complesso del Convento della Croce, è stato finanziato con € 1.156.000,00 di risorse del PSR 2014-2020 e sarà realizzato dalla ISA restauri e costruzione s.r.l. di Mistretta (ME).
L'intervento comprende la sistemazione delle aree esterne, nuove coperture, la revisione degli infissi e verniciature, ma anche il restauro degli elementi lapidei e la ridefinizione dei percorsi nel sito di Castelluccio. La struttura sarà, inoltre, dotata di cartellonistica adeguata a orientare e informare i visitatori sulle caratteristiche e la storia del Convento della Croce.
Foto di Pequod76 - Opera propria, CC BY-SA 4.0
Con il recupero del Convento, si creeranno, peraltro, le condizioni affinché si possa prevedere la ricollocazione nelle pareti originarie degli affreschi che sono già stati restaurati e temporaneamente allocati nella Chiesa di Santa Teresa d'Avila, sempre a Scicli.
Notizie storiche sul Convento di S. Maria della Croce - Costruito sul colle omonimo e sui ruderi del castello intorno al XV secolo dai Cordiglieri Francescani, frati del terz'ordine (Minori Osservanti), il complesso conventuale fu abbellito dai Conti di Modica Federico Hen[r]iquez e la consorte Anna Cabrera, gli stessi Conti che a Modica costruirono la chiesa di S. Maria di Gesù e il convento (con il monumentale portale plateresco e il Chiostro del convento). La costruzione, avviata tra il 1480 e il 1490, fu completata nel 1528; notizie rispetto alla conclusione dei lavori si rilevano dal Cartiglio intorno alla losanga a sinistra del portale dove sono indicati anche i nomi dei capomastri del tempo. Nel 1694 il nobile [don] Francesco Palermo-Naselli fu sepolto nella chiesa con un monumentale sarcofago marmoreo.