A Siracusa emanati cinque ordini di custodia cautelare per mafia ed estorsioni
Imprenditori minacciati e commercianti piegati dal pizzo imposto in molti paesi della provincia di Siracusa dal clan mafioso dei Nardo. E' quanto emerge dall'inchiesta che stamani, mercoledì 21 settembre, ha portato i carabinieri del Comando provinciale di Siracusa all'esecuzione di cinque ordini di custodia cautelare.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Catania, Antonino Ferrara, su richiesta del procuratore aggiunto Ugo Rossi e del sostituto Alessandro Centonze, della Dda di Catania. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione. Fra le persone arrestate figura anche Fabrizio Blandino, 36 anni, ex consigliere comunale di Augusta.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Augusta e dal Nucleo operativo del Comando provinciale hanno consentito di chiarire le attuali ''dinamiche operative'' del clan Nardo, di cui Fabrizio Blandino, ex consigliere comunale, è risultato, secondo l'accusa, ''il referente nel territorio di Augusta allo scopo di acquisire la gestione ed il controllo di attività economiche ed imprenditoriali''.
I provvedimenti cautelari riguardano, oltre a Blandino, il commerciante Salvatore Centamore, 51 anni, di Lentini (Siracusa); in carcere le ordinanze del gip sono state notificate al commerciante Sebastiano Raiti; all'imprenditore Raffaele Randone e all'autotrasportatore Alfio Ruggeri.
Gli investigatori ritengono di aver delineato l'attuale organigramma del clan Nardo, individuando ulteriori concorrenti esterni (Salvatore Cantamore, Sebastiano Raiti e Alfio Ruggeri), e scoprire anche i favoreggiatori della latitanza di Alfio Sambasile che sarebbero stati Blandino e Randone. All'inchiesta hanno contribuito pure le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia
Fonte: La Sicilia