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A Siracusa la 52° edizione delle rappresentazioni classiche

Elettra, Alcesti e Fedra: una stagione dedicata alle donne e al rispetto del Temenite

23 aprile 2016

La Fondazione Inda riparte dal Teatro greco e dalla consapevolezza di maggiore rispetto nei confronti del protagonista assoluto degli spettacoli aretusei: il monumento del Temenite.
A tre settimane dal debutto di Elettra di Sofocle (13 maggio) e Alcesti di Euripide (14 maggio) in scena a giorni alternati fino al 19 giugno e, dal 23 al 26 giugno, la messinscena di Fedra di Seneca, i tre registi scelti per la 52° edizione dedicata alle donne degli Spettacoli classici a Siracusa hanno presentato le loro opere partendo proprio dal monumento che le ospiterà. Gabriele Lavia, Cesare Lievi e Carlo Cierciello si sono soffermati sul valore di un Teatro millenario che mette alla prova registi e attori, rende unica ogni messinscena e rinnova un legame arcano tra palco e spettatori. Una consapevolezza che diviene anche tecnica, per la prima volta. Le imponenti scenografie del passato lasceranno infatti il posto a strutture più "light" per salvare il Teatro greco dai rischi dovuti all’assenza di restauri. Lo conferma il commissario straordinario dell’Inda, Pier Francesco Pinelli: "dobbiamo coniugare tutela con fruizione e sicurezza".

Non è solo questa la novità della Fondazione Inda affidata dallo Stato all’ingegnere Pinelli. L’istituto è stato infatti dotato del suo primo Codice etico "come ogni buona azienda deve fare", commenta il commissario che ha ricordato i numeri record della stagione 2015 con 116mila spettatori da cui l’ente riparte seppur in ritardo per le questioni giudiziarie e burocratiche degli ultimi mesi. "L’Inda realizza un vero festival - dice Pinelli - ed è l’unica istituzione italiana capace di produrre spettacoli di alta levatura nei teatri di pietra. Un’eccellenza internazionale che rinnoverà anche quest’anno il suo successo. Sebbene abbiamo iniziato appena due mesi fa, tra difficoltà oggettive, la Fondazione si prepara a portare sulla scena tre grandi spettacoli grazie a una macchina organizzativa eccellente". Una macchina che è all’opera da mesi e che regala a Siracusa una nuova vitalità attorno al suo Teatro greco dove, dal tramonto a notte fonda, attori e maestranze sono impegnati nelle prove.

"Il monumento non è un luogo nel senso fisico del termine, ma un posto che vive grazie a chi lo vive - dice Cesare Lievi, regista di Alcesti e al suo debutto al Teatro greco -. Ho scoperto che il cuore pulsante di questa Fondazione sono i giovani allievi dell’Accademia dell’Inda che saranno il coro dell’opera, protagonisti tra i protagonisti". Con loro anche Galatea Ranzi (Alcesti), Stefano Santospago (Eracle) e Paolo Graziosi (Ferete) che saranno sul palco con i costumi e le scene di Luigi Perego, le musiche di Marcello Panni.
Un debutto anche per Carlo Cierciello che cura la messinscena di Fedra di Seneca con Imma Villa, Fausto Russo Alessi e Bruna Rossi, le musiche di Paolo Coletta e le scene di Roberto Crea. La tragedia latina porterà un pezzo di Siracusa oltre il Teatro greco poiché sarà la protagonista della tournée dell’Inda che toccherà le scene antiche di Taormina e Ostia antica. "Noi siamo artigiani teatrali - dice Cerciello - e il nostro è un lavoro di squadra in un sito unico qual è il Teatro di Siracusa della cui bellezza speriamo di non essere schiacciati ma di condividerla".
Un ritorno, invece, per Gabriele Lavia sulla skené del Temenite dopo 16 anni. Il volto di Elettra sarà quello di Federica di Martino, mentre Maddalena Crippa sarà Clitennestra e Maurizio Donadoni interpreterà Egisto; le scene saranno di Alessandro Camera, i costumi di Andrea Viotti e le musiche di Giordano Corapi. "Torno con un’opera che amo molto, l’Elettra di Sofocle, - dice il regista - a cui speravo di lavorare". Lavia si è anche soffermato sulla città moderna che ruba fascino e toglie silenzio al palco antico di Siracusa. Per lui, che fu l'ultimo a mettere in scena Edipo re a Siracusa senza microfoni, è questo un cruccio.

Tutto quasi pronto, dunque, per la stagione 2016 della Fondazione Inda che sarà corredata da eventi e mostre tra cui il Festival internazionale del Teatro classico dei giovani che compie 25 anni e porterà sul palco del Teatro antico di Palazzolo Acreide dal 15 maggio al primo giugno, quasi duemila studenti-attori e 50 scuole da tutto il mondo. Omaggio alla donna, protagonista delle opere in calendario, con una mostra al museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa.

[Informazioni tratte dall’articolo di Isabella Di Bartolo - Repubblica/Palermo.it]

- www.indafondazione.org/it/

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23 aprile 2016
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