A Trapani riaperta dopo 13 anni la comunità di Saman
Nell'anniversario dell'assassinio del fondatore, Mauro Rostagno
Si tratta della casa madre di tutte le comunità Saman che sono sparse per la penisola.
La riapertura ha coinciso simbolicamente con l'anniversario di quel giorno tremendo, il 26 settembre dell'88, quando uno dei suoi fondatori, Mauro Rostagno, venne ucciso.
Una riapertura salutata da alcune novità.
È stata riattivata la convenzione con l'assessorato regionale alla Sanità e poi, lo scorso agosto, la Fondazione Saman ha ottenuto il riconoscimento giuridico.
Due atti che danno speranza e dignità alle persone che in questa struttura inizieranno da oggi in poi il loro percorso terapeutico.
Saman è nata venti anni fa. È presente sul territorio nazionale con quattro centri di accoglienza e dieci strutture residenziali, le comunità terapeutiche, dislocate in sette regioni italiane.
Tre le sedi siciliane: Lenzi a Valderice, L'albero della vita a Trapani e Mars'Allah a Marsala.
Ma a Saman aleggia ancora come un'ombra la figura di Mauro Rostagno.
Di lui rimangono le parole, le foto, gli scritti. Ma più di ogni altro rimane il dolore per un delitto ancora impunito.
A tredici anni di distanza rimangono ancora sconosciuti mandanti ed esecutori.