A Trapani un laboratorio per scoprire i relitti storici
Sono coinvolte nel progetto, anche l'Università di Southampton, inglese, l'Università di Stoccolma e l'Università di Bologna. Scopo del laboratorio: l'esplorazione dei fondali al largo delle isole Egadi. L'obiettivo è di cercare resti di navi romane e cartaginesi.
Per ciò saranno utilizzate strutture tecniche come il Side Scan Sonar e robot, per scandagliare profondità che raggiungono gli 850 metri. Spiega il professore Torre: "I docenti del corso, che ha la durata di tre anni, sono conosciuti a livello internazionale, come il professore di studi bizantini Antonio Carile, preside della facoltà di Conservazione di beni culturali all'Università di Bologna o il professor Carl Olof Cederlund, docente d'archeologia all'Università di Stoccolma".
Fonte: La Repubblica/Palermo