A trent'anni dalle stragi mafiose del 1992, a Palermo una giornata particolare…
Giornata di studi nell'Aula Bunker e "Requiem per le vittime della mafia" al Teatro Massimo di Palermo
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ANM Palermo, Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Vittorio Occorsio e Fondazione Progetto Legalità hanno organizzato per sabato 12 novembre una giornata particolare di riflessione nell'anno di commemorazione del trentennale delle stragi mafiose del 1992, in cui morirono Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e le loro scorte.
L'idea che ha spinto gli organizzatori è stata la volontà sensibilizzare le nuove generazioni a tener viva la memoria degli eroi della lotta alla criminalità tramite l'unione, da un lato, del ricordo dei magistrati e della riflessione sulle odierne sfide della lotta all'illegalità; dall'altro, della particolare forza evocativa dell'arte e della bellezza, come risposta alla frattura sociale causata dai grandi attentati mafiosi e terroristici.
Il programma prevede in primo luogo l'intitolazione dell'Aula Bunker ai giudici Falcone e Borsellino, alla presenza del Presidente della Repubblica. A seguire, sempre nell'Aula Bunker, si svolgerà il convegno "Quando l'arte si fa strumento di legalità", che affronterà il tema di come le arti (musica, teatro, arti figurative, poesia) e la bellezza possano servire da stimolo alla ricostituzione del patto sociale, rotto dai terribili attentati stragisti.
Il convegno sarà anche il modo di introdurre gli spettatori alla fase finale della giornata: l'esecuzione, al Teatro Massimo di Palermo, del "Requiem per le vittime della mafia", opera di sette compositori contemporanei da tutt'Italia, fra cui Marco Betta e Marco Tutino che ne fu promotore nel '92, con testo di Vincenzo Consolo. Il Requiem è stato eseguito per la prima volta nella Cattedrale di Palermo il 27 marzo 1993 e non è stato mai più replicato da allora se non - trent'anni dopo - a Bari, nel Conservatorio Niccolò Piccinni, nel giugno di quest'anno.
I destinatari di quest'opera sono principalmente i giovani: parteciperanno, infatti, oltre 1.200 studenti di tutta la Sicilia coinvolti in progetti di legalità, oltre alle autorità civili, religiose e militari della città, a cominciare dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Gli organizzatori intendono ripetere questa giornata ogni anno in una diversa città d'Italia: nel 2023 sarà la volta di Firenze, città che fu teatro nel 1993 della strage di via dei Georgofili. Le autorità cittadine e l'ANM di Firenze saranno presenti alla giornata palermitana per il passaggio di testimone.
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