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Abbandonati in mare senza acqua, né cibo, né rotta da seguire. L'ennesima tragedia dell'immigrazione

08 maggio 2007

E' morto per gli stenti della traversata nel Canale di Sicilia uno dei quattro migranti, di origine marocchina, soccorsi ieri mattina a largo di Palermo.
Il gommone, con a bordo una persona distesa e le altre tre in acqua aggrappate al mezzo, è stato recuperato a cinque miglia dall'aeroporto Falcone-Borsellino dalla Capitaneria di porto.
Abbandonati in mare per dieci giorni dagli scafisti. Senza acqua né cibo, né rotta da seguire, né strumenti per potersi orientare o segnalare la loro posizione. I quattro clandestini erano oramai in condizioni inumane: disidratati, ustionati e affamati.
Il gommone, sgonfio e senza motore, è stato scortato sino al porticciolo di Terrasini, nel palermitano, e uno dei quattro è morto non appena adagiato nella banchina, poco prima di essere trasferito in ambulanza. Gli altri tre nordafricani sono stati ricoverati, due all'ospedale Cervello (secondo i sanitari sono solo infreddoliti e impauriti ma non c'è pericolo per la loro vita), l'ultimo si trova al pronto soccorso di Villa Sofia dove ha ricevuto le prime cure.

A dare l'allarme ieri mattina lo yacht inglese ''Mari Lupe'', proveniente dalla Sardegna. In base al racconto di uno dei tre sopravvissuti, i migranti si sarebbero avventurati nel Mar Mediterraneo per raggiungere l'Italia alla fine del mese di aprile, e pare che avessero terminato le scorte di cibo e acqua da oltre una settimana.
Ma non è ancora chiaro come siano finiti nella zona di Punta Raisi. Secondo la Capitaneria di porto, che sta svolgendo i primi accertamenti sul naufragio, i quattro immigrati sarebbero stati abbandonati in mare su un gommone da una ''nave madre''. E' impensabile che i clandestini abbiano tentato di raggiungere la Sicilia in gommone dalle coste del Marocco.
La zona dove è stato intercettato il natante, a largo della costa palermitana, è fuori dalle rotte battute tradizionalmente dai clandestini, sull'asse Libia-Lampedusa. Nei mesi scorsi alcuni sbarchi ''anomali'' si erano registrati anche sulle coste della Sardegna, ma in quel caso gli extracomunitari erano partiti dalle coste algerine.

[Foto d'archivio]

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08 maggio 2007
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