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Accordo Isreale-Hamas: da domani tre giorni di pace

Se le due parti riusciranno a mantenere l'accordo saranno riaperte le porte della Striscia

18 giugno 2008

Accordo tra Israele e Hamas per una tregua che dovrebbe iniziare domani mattina, giovedì 19 giugno. Ad annunciarne l'intezione alla Bbc è stata ieri una fonte del movimento di resistenza islamico, che si è detta fiduciosa sulla possibilità che tutti i gruppi militanti a Gaza rispettino l'accordo mediato dall'Egitto. La notizia è stata poi confermata da un portavoce del movimento di resistenza islamico, Fawzi Barhoum, che ha comunicato dell'annuncio ufficiale fatto ieri sera da Hamas.
In un primo momento il governo israeliano non aveva né confermato né smentito la notizia della tregua con Hamas. Infine, nella notte,  il premier israeliano Ehud Olmert ha approvato il patto con il movimento islamico radicale: sarà tregua nella Striscia di Gaza.

A partire da domani mattina ci saranno tre giorni di pace per mettere alla prova la reciproca buona fede, dopo di che, se le due parti avranno effettivamente mantenuto l'impegno di far tacere le armi, saranno riaperte le porte della Striscia.
Il generale Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa israeliano e artefice dell'accordo mediato dall'Egitto, ha detto che "se ci saranno nuovi lanci di razzi da Gaza, chiunque ne sia il responsabile, si sarà trattato di una violazione degli accordi".
Dunque, niente più razzi palestinesi su Israele; stop alle incursioni militari israeliane. Se tutto andrà per il verso giusto, le colonne di aiuti umanitari potranno finalmente attraversare la Striscia di Gaza e portare aiuto alla popolazione.

Parlando alla radio, il negoziatore israeliano Gilad ha aggiunto di confidare nel fatto che l'Egitto impedirà il contrabbando di armi dal Sinai verso la Striscia. E si è detto fiducioso in un imminente accordo per la liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit, rapito da gruppi radicali palestinesi nel 2006 al confine con la Striscia.
L'accordo non va certo sopravvalutato. Di tregue saltate il conflitto israelo-palestinese ne ha viste più d'una. Basti pensare che fino a pochi giorni fa il consiglio di difesa israeliano si era riunito per valutare l'opportunità di lanciare una grande operazione militare contro le milizie responsabili dei continui lanci di razzi Qassam contro le città israeliane del Negev settentrionale. Poi si è deciso di dare un'altra chance alla pace. Le prossime ore saranno decisive per capire la consistenza del patto di non belligeranza tra Israele e Hamas.

[Informazioni tratte da Adnkronos.com e Repubblica.it]

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18 giugno 2008
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