Acqua...
Luca Parmitano interrotto dalle perdite... Seconda passeggiata in orbita sospesa
Era tutto pronto. Luca Parmitano, tranquillo ed entusiasta come sempre, l'altro ieri su Twitter aveva annunciato la seconda passeggiata spaziale, pubblicando anche una foto in cui lo si vede circondato dalle due grandi tute per l'attività extra-veicolare (Eva). ''Immerso nella preparazione della seconda Eva", ha twittato il nostro astronauta.
Ma la passeggiata in programma ieri è stata fermata e annullata in seguito a un problema verificatosi nel casco di Luca.
La Nasa, l'ente spaziale americano, sta cercando di capire cosa non ha funzionato all'interno della tuta dell’astronauta italiano. "Sento dell'acqua sulla mia nuca", ha comunicato l'astronauta dopo circa un'ora di lavoro fuori dalla Stazione spaziale internazionale Iss.
Il primo sospetto è stato quello di una rottura del "drink pack" che contiene dell'acqua che serve a dissetare gli astronauti durante le ore trascorse lavorando all'esterno della stazione. "L'ho assaggiata e non si tratta di acqua potabile", ha detto il paternese che si trovava fuori dalla Iss per la seconda volta nel corso della sua missione dell'Agenzia spaziale italiana, chiamata "Volare".
La decisione della Nasa di annullare le operazioni è stata presa quando l'acqua, in assenza di gravità, è finita fluttuando negli occhi di Parmitano che non poteva più vedere con chiarezza.
Gli astronauti prima di mettersi la tuta spaziale indossano una calzamaglia nella quale ci sono decine di metri di piccoli tubicini nei quali scorre dell'acqua che serve a refrigerare l'astronauta. E' probabile che la perdita di liquido che stava lentamente aumentando, come ha detto Parmitano, sia imputabile a una rottura di uno di questi tubicini. Parmitano e il suo collega Chris Cassidy una volta rientrati hanno avuto un colloquio, come impone la procedura, con il medico che segue da terra le condizioni fisiche degli occupanti della Iss.
Lo scopo della passeggiata di ieri era quello di predisporre l'installazione del modulo russo Mlm (Multifunctional Laboratory Module), che dovrebbe arrivare a fine anno e sul quale sarà montato il Braccio robotico europeo (Era).