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Addio alle code nei pronto soccorso

Tra due settimane il Ministero del Welfare presenterà un progetto che prevede una task force di medici h24

13 febbraio 2009

Addio lunghe code e accessi inutili al Pronto soccorso. "Tra due settimane presenteremo un progetto con le associazioni di medicina generale per un'assistenza sul territorio h24. Gruppi di 10-12 medici avranno una funzione di prima assistenza e pronto soccorso, per garantire ai cittadini visite e diagnosi e contribuire così a eliminare il 40% dei codici bianchi e verdi" che intasano i Pronto soccorso della Penisola.
Lo ha detto il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, intervenendo ieri a Roma alla presentazione dell'VIII Rapporto sulle politiche della cronicità di Cittadinanzattiva.

Dunque, presto i cittadini potranno contare su gruppi di camici bianchi a disposizione giorno e notte. "Si tratta di una sperimentazione - ha precisato Fazio - che partirà con diversi progetti in varie Regioni, e ci permetterà di capire quale sia la tipologia più utile in base alle caratteristiche del territorio".
L'obiettivo di Fazio, in generale, è quello di disegnare un percorso per il cittadino che si ammala "a partire dal medico di famiglia, per arrivare in ospedale e poi uscirne il prima possibile". Non solo. "Un team di architetti è al lavoro al ministero, e sta predisponendo delle soluzioni ad hoc per trasformare alcuni ospedali in presidi diagnostici territoriali, privi di barriere architettoniche. Forniremo questi lavori alle Regioni, nell'ambito dei piani di rientro, per avvicinare davvero le cure al territorio e ai cittadini". E ancora, "con le Regioni stiamo concludendo la riforma delle liste d'attesa", ha ricordato il sottosegretario.

In particolare, per gli esami cardiologici e oncologici "prevederemo categorie con quattro differenti priorità, in base all'urgenza. Da medico - ha sottolineato Fazio - è un mio pallino quello di distinguere, ad esempio, tra una mammografia a scopo di screening e una per indagare su un nodulo. Insomma, fra diagnosi e prevenzione. Nel primo caso non si deve aspettare, nel secondo si può". Entro marzo, ha aggiunto Fazio, sarà presentato il nuovo Piano per la prevenzione, con tutti i dettagli. Anche il prossimo collegamento informatico di tutti i Cup regionali, con l'introduzione di meccanismi appositi per cancellare le doppie prenotazioni, "contribuirà a ridurre le attese dei cittadini per visite ed esami". E a rendere la sanità italiana più vicina ai bisogni dei malati. [Adnkronos Salute]

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13 febbraio 2009
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