Aeroporto di Trapani, sei milioni per far restare Ryanair
L'appello dei sindaci del territorio per rinnovare la convenzione con la compagnia low cost
La convenzione tra la compagnia aerea low cost Ryanair con l'aeroporto Trapani Birgi è scaduta a marzo e ancora non è stata rinnovata perché mancano i soldi per finanziarie l'intesa di co-marketing. Un appello al governo siciliano ad assegnare i fondi necessari al più presto è stato rivolto dall'assemblea dei sindaci trapanesi riunita al Castello arabo normanno di Castellammare. Presenti anche il presidente di Airgest, la società di gestione dello scalo aereo, Franco Giudice, il presidente della Camera di Commercio, Pino Pace, ed il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno.
"Ci siamo autoconvocati per portare avanti tutte le iniziative che servono per rinnovare l'accordo per il quale tutti gli enti hanno speso risorse, perché consapevoli dell'importante ruolo dell'aeroporto per l'economia del territorio" spiega il sindaco Nicolò Coppola.
L'accordo con Ryanair, che cura la stragrande maggioranza delle rotte da e per lo scalo trapanese, era garantito dal co-marketing 2014-2016 che è scaduto lo scorso mese di marzo. La prosecuzione di questo rapporto per altri tre anni è affidata alla nuova intesa che le parti in causa hanno ampiamente dichiarato di volere raggiungere ma che deve essere ancora sottoscritta. In pratica, per far restare Ryanair a Trapani dovrebbero essere corrisposti oltre sei milioni di euro. L'Ars ha stanziato nel dicembre scorso 4 milioni per il potenziamento dello scalo aereo, gli altri due saranno conferiti dai comuni. L'aeroporto "Vincenzo Florio" registra un movimento di oltre un milione e mezzo di passeggeri l'anno.