Aeroporto "Vincenzo Bellini" di Catania: osservazioni costruttive dopo la ricognizione degli ispettori del Codacons

Gli Ispettori del CODACONS continuano la ricognizione delle maggiori arterie urbane ed extra-urbane e dei principali punti di comunicazione della città di Catania per verificarne le reali condizioni.

Il rilievo stavolta ha interessato l'area dell'aeroporto Vincenzo Bellini, uno dei maggiori scali italiani.
Ecco quanto è emerso:

Nel percorso di andata la foto n°1 mostra la segnaletica verticale e la sottostante cuspide della barriera di sicurezza incidentate da tempo ed ancora non ripristinate.
Le foto n° 2 e 3 evidenziano significativi tratti di barriere di sicurezza anch’esse incidentate da tempo ed ammantate da una rete di plastica.
In prossimità dell’accesso dell’aeroporto, anzichè scorgere un bel portale segnaletico magari con la scritta del nome dell’aeroporto stesso, troneggia il cartello pubblicitario "Carpisa", come mostra la foto n°4. Sembrerebbe quello il nome dell'aeroporto.
Ma è mai possibile che una tale mostruosità passi inosservata agli occhi di tanti esperti e responsabili?
Il cartello pubblicitario citato nasconde totalmente il portale successivo che indica con due pannelli i terminal di "Partenze" ed "Arrivi" (foto n° 5) e ci chiediamo se sarà mai possibile smontare tale portale dalla sede attuale per collocarlo in quella, riteniamo più idonea, ad inizio della curva che coincide poi con la fine del tratto di rettilineo subito dopo la rotatoria, magari inserendo tra le indicazioni dei due terminal la scritta "Aeroporto Vincenzo Bellini".

Arrivati a ridosso della struttura dell’aeroporto non si può non notare il caos creato dalle macchine parcheggiate in attesa degli arrivi a piano terra e delle partenze al piano superiore. Secondo gli ispettori CODACONS, sarebbe più utile creare strisce di parcheggio a tempo ridotto ottenendo così un maggiore ordine.
Entrati finalmente dentro la struttura vera e propria si segnala l’esiguità dei posti a sedere al piano arrivi e l’assoluta mancanza di essi al piano partenze. (vedi foto n° 6 e 7).
Tale situazione crea disagi non indifferenti all’utenza che non deve essere costretta ad accedere ai Bar, naturalmente a pagamento e disponibili solamente al piano arrivi, per potersi sedere.
Ne vale del "confort" che un aeroporto quale quello di Catania deve poter offrire alla propria numerosa utenza.
Sulla via del ritorno a Catania notiamo sulla prima rampa, in direzione di Librino, erbacce ed ancora uno squarcio nella barriera di sicurezza con annessa rete di protezione, molto pericoloso in quanto su un viadotto (foto n° 8).
Inboccata la rampa specifica per Librino ecco un altro tratto di barriera incidentata da tempo, sul ciglio sinistro, anch’essa non ancora ripristinata ed altrettanto pericolosa perché su viadotto.

Il CODACONS segnala dunque l'incuria che regna sovrana in questa zona così importante della città, primo biglietto da visita per migliaia di cittadini e turisti in arrivo.

- www.codacons.it