Affari di droga
Stroncato maxitraffico di stupefacenti gestito da 'ndrangheta e Cosa nostra: oltre 50 gli arresti
Decine di arresti in tutta Italia nell'ambito di un'indagine dei carabinieri del Ros nei confronti di una organizzazione criminale accusata di essere dedita al traffico di droga e finanziata dalle cosche di Reggio Calabria. L'inchiesta, coordinata dalla Dda della procura di Milano, è scaturita dall'omicidio di un narcotrafficante, avvenuto qualche anno fa e riconferma il preoccupante ruolo del capoluogo lombardo nel percorso di espansione delle cosche.
Complessivamente sono 52 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Milano per altrettanti soggetti nei confronti dei quali i magistrati ipotizzano il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dalle finalità mafiose e dalla transnazionalità.
I carabinieri del Ros e quelli dei comandi territoriali hanno eseguito gli arresti oltre che in Lombardia anche in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata.
Le indagini hanno documentato come la presunta organizzazione, utilizzando le rotte commerciali marittime, importasse la droga dalla Colombia e dall'Ecuador, introducendola in Europa attraverso i porti di Anversa e Amburgo. "Per gli approvvigionamenti della cocaina - si legge in una nota dell'Arma - destinata oltre che in Italia, anche in Belgio, Germania, Olanda e Austria, era stato costituito un cartello dalle proiezioni milanesi di diverse cosche della 'ndrangheta".
Documentata anche la compartecipazione al traffico di soggetti riconducibili a Cosa Nostra e, in particolare, alla famiglia Fidanzati di Palermo e ad alcune famiglie mafiose di Gela.
[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica.it, Lasiciliaweb.it, GdS.it]