Agrigento inaugura percorso ipogeo alla Kolymbethra
Il percorso sotterraneo collega il giardino della Kolymbethra alla Porta V dell’antica cinta muraria della città
Dal giorno di pasquetta Agrigento si è riappropriata dell’ipogeo della Kolymbethra. Un altro tassello si aggiunge dunque agli obiettivi perseguiti dal FAI in Sicilia. Questa volta è stato grazie alla sinergia con il Parco Archeologico della Valle dei Templi che si è arrivati all’apertura di un percorso ipogeo che collega il giardino della Kolymbethra alla Porta V dell’antica cinta muraria della città.
"Una pietra importante in questo percorso - ha detto Giuseppe Parello, direttore Parco Archeologico della Valle dei Templi - con l’obiettivo di aumentare l’offerta su casi culturali di altissimo livello. L’idea proposta dal FAI è stata sposata immediatamente da parte del Parco".
L’iniziativa si inserisce nel piano strategico del turismo "Italia paese per viaggiatori" avviato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nel 2017.
L’attività di recupero dell’ipogeo, costata 17 mila euro, è stata effettuata da archeologi dell’Ente Parco con una logica di assoluto rispetto per i luoghi e consentirà la fruizione al pubblico attraverso visite guidate su prenotazione per gruppi di 8 persone alla volta che saranno accompagnati da uno speleologo e da una guida esperta. Il percorso ipogeo della Kolymbethra, che si sviluppa per circa 185 metri e presenta 3 ingressi, si configura come una preziosa esperienza di notevole rilievo dal punto di vista naturalistico ed archeologico che va ad arricchire notevolmente l’esperienza sensoriale del visitatore nella Valle dei Templi.